Codice scheda: ASC A4470605 (Microscheda: 3845B2/4)
Luogo e data: TORINO 05/08/1897
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: BALZOLA GIOVANNI
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Norme per l'attività missionaria; gli consiglia di farsi
aiutare dai coadiutori.
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Torino, 5 agosto 1897
Carissimo Don Balzola
La Madre Generale mi ha portato la pregiata tua del 19 maggio che mi
riuscì oltremodo gradita. Ella mi ha pur dato tante notizie che tu non
hai potuto mettere in carta per mancanza di tempo. Mi raccontò del
lavoro immenso che ti incombe nel dividere codesta missione. Spero
che a quest'ora già avrai con te il caro Don Traversa che ti aiuterà
efficacemente. Andrà molto bene che tu procuri di farti aiutare quanto
si può dai coadiutori e che sii come la ruota maestra della missione,
mettendo in moto tutti gli altri salesiani, non salesiani civilizzati e
selvaggi, rimanendo tu fermo nel centro, o muovendoti solo per vedere
se furono eseguiti i tuoi ordini.
Mi disse la Madre con mia meraviglia che codesti selvaggi stanno
ancora nudi: speravo che a quest'ora avessero già tutti qualche specie
di vestimenta da comparir almeno con qualche decenza. Sia questa
una delle prime tue cure. A tal fine gioverà il cercar modo di trattenere
nella missione quelli che vi sono, istruirli nella nostra santa religione, a
tempo e luogo battezzarli e tu fare proprio da parroco, tenendo i
registri dei battesimi, dei matrimoni, dei defunti ed anche delle
cresime: cioè tutti i registri parrocchiali. Le donne e le figlie falle
istruire dalle suore e quando sono preparate amministra loro il
battesimo. Falle avvezzare a tener la pulizia delle loro capanne e delle
loro persone. Se ci fosse stata maggior regolarità nella pulizia forse non
si sarebbe sviluppata cotanto l'influenza. Sarà pur necessario far
fabbricare molte nuove capanne, per non lasciarli agglomerati in
numero troppo grande in una sola capanna. Insomma devi pensare a
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costituire costì, come fanno i nostri confratelli nell'isola di Dawson, un
vero paese cristiano. Dovendo pensare a tante cose certo non ti resterà
tempo ad andar sempre a coltivare le campagne con i selvaggi, ma lo
farai da vero parroco e sindaco in pari tempo, mentre resteranno pur
alleggerite le tue enormi fatiche, che diventeranno forse molto più utili.
Dovrà essere anche vostra cura combinare matrimoni cristiani fra i
giovani e le zitelle ed assegnare loro pezzi di terra da coltivare
fabbricando loro qualche casa o capanna, quando ve n'è bisogno.
Credo che non dovrete aver tanta premura di aumentare la
popolazione della colonia, quanto di rassodarli nella religione e virtù e
formarne dei buoni cristiani.
Ora sono ansioso di aver presto di nuovo delle vostre notizie, sapere se
i selvaggi, che, come mi scrivi, si sono dispersi per l'influenza, siano
ritornati e se le cose vostre prendono avviamento più regolare.
Saluta caramente Don Traversa, tutti i confratelli ed anche gli altri e
credimi
Tuo aff. in Gesù e Maria
Sacerdote Michele Rua