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Codice scheda: ASC A4530127 (Microscheda: 3923B3/4)
Luogo e data: TORINO ­ 17/07/1906
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: OPERAIE DEL COTONIFICIO POMA
Classificazione: Rua: Corrispondenza con altri
Tipo documento e supporto: Lettera spedita ­ Manoscritto
Autenticità: Copia
Contenuto: Relazione sulla missione pacificatrice per risolvere la
vertenza con la ditta Poma, in crisi produttiva.
***
Alle operaie del Cotonificio Poma.
Relazione.
Torino, 17 luglio 1906
Preoccupato dei vostri interessi materiali e morali, inviava in data di
ieri ai Direttori dei giornali quotidiani del mattino la seguente
comunicazione:
Torino,16 luglio 1906
Illustrissimo Signor Direttore
Nell'intento di ritornare la pace negli animi sì lungamente esasperati e
far cessare uno stato di cose tanto dannoso alla classe operaia, mi
rivolgo al Signor Poma perchè volesse manifestare le sue intenzioni
riguardo le sue operaie. Ne ebbi la risposta che qui comunico. Fidente
di potere con la pubblicazione della medesima facilitare lo
scioglimento da tutti desiderato di questa dolorosa vertenza, la prego
di darle posto nel suo pregiato giornale.
Sicuro che la S. V. condividerà meco questo umanitario sentimento mi
pregio professarmi con tutta la considerazione
Di V. S. Illustrissima
Devotissimo Servitore
Sac.Michele Rua ­ Successore di Don Bosco.
In seguito alla lettera del Signor Poma ho richiesto, per facilitare
sempre più la missione pacificatrice degli animi, che oggi mi
Archivio Salesiano Centrale ­ A4530127 ­ 1
manifestasse i criteri ai quali si sarebbe attenuto nella riammissione al
lavoro. Ne dò qui pubblicazione:
La Ditta Poma si propone di riammettere al lavoro tutti i suoi operai
attenendosi però ai seguenti criteri, a lei imposti dalle esigenze
dell'industria e dalle norme morali del Direttore nelle accettazioni.
Considerando che la fabbrica lavora normalmente con commissioni e
queste si son dovute annullare; considerando che molti operai si sono
collocati altrove si devono nella ripresa supplire tenendo conto della
loro qualità proporzionalmente alle esigenze del lavoro, si trova nella
necessità di lasciar sospesi temporaneamente 200 telai, 100 tessitrici,
100 riparti diversi.
1. Dato lo stato della fabbrica e le somme difficoltà nella ripresa del
lavoro la Ditta è industrialmente obbligata a fare una scelta
rigorosissima degli operai migliori e provetti per poter dare nel più
breve tempo possibile l'impulso primitivo alla produzione.
2. Si fa chiara quindi la necessità in cui si trova la Ditta di fare una
accettazione graduatoria degli operai, la quale sarà sempre più
affrettata se secondata dalla serietà degli operai della prima scelta.
3. Per effettuare i punti su esposti la Ditta aprirà la fabbrica a tutti i
suoi operai per conoscerne il numero, poterli classificare in modo da
riprendere il lavoro contemporaneamente e proporzionalmente nei
vari riparti.
4. Quegli operai che per lo stato presente della fabbrica saranno
lasciati in graduatoria verranno invitati dalla Ditta stessa man mano
che il lavoro avrà il suo naturale svolgimento.
5. Si spera così di potere anche riattirare i suddetti 200 telai nello
spazio di qualche mese.
Il Signor Poma dichiara che la lotta è affatto dimenticata per quanto
riguarda gli operai, lotta che egli crede essi non abbiano compreso.
2. A conferma di che, aggiunge pure che tenendo un contegno corretto
nessuno sarà respinto per aver partecipato alla lotta.
3. Le operaie che lavorano saranno consigliate di usare tutta la
correttezza verso le compagne che rientrano sperando così di veder
ritornare la concordia tra tutte le compagne di lavoro.
Sono lieto di farvi questa relazione nella speranza di un pronto
componimento.
Sac. Michele Rua
Successore di Don Bosco