Ande americane, sono più degni di compassione che non tanti infedeli,
eretici, increduli, libertini e cattivi cristiani delle nostre contrade :
questi talora ignorano Iddio, perchè chiudono studiosamente le
orecchie alla sua parola, e chiudono gli occhi per non vedere la luce di
sua santa Religione ; ma quelli lo ignorano, perchè non ne udirono mai
a parlare. Ad essi appunto vanno applicato le parole di S. Paolo :
Come crederanno in uno, di cui non hanno sentito a parlare ? Come
poi ne sentiranno a parlare senza chi predichi f E conce predicheranno,
se non sono mandati ? Ah ! sì, amati Cooperatori, adoperiamoci acchè
eziandio di quelle regioni si possano ripetere le altre parole del
prelodato Dottor delle genti: Per tutta la terra si è sparso il suono
della predicazione degli Apostoli, e le loro parole si sono udite sino agli
ultimi confini del mondo (I); e la vostra pietà sarà coronata da
splendido successo.
È vero che a voi non è dato di effettuare in persona la nobile missione
di portare la luce del Vangelo, dove ancor non risplende; ma la
limosina che date ai Salesiani vi fa partecipare alla loro opera
apostolica, e per tal modo divenite salvatori di anime al pari di essi. Di
tanto ci assicura lo stesso divin Maestro, dicendo: Chi riceve un
profeta come profeta riceverti la mercede del Profeta, vale a dire chi
soccorre un predicatore del Vangelo coopera al bene che egli fa,
acquista lo stesso suo merito, ed avrà da Dio il premio medesimo (2).
E qual sarà questo premio? Sarà un'intima gioia, che vi stillerà nel
cuore il pensiero di tante anime, per mezzo dei Missionari da voi
soccorsi, rese felici in questa e nell'altra vita; sarà la protezione del
Cielo sopra di voi e sopra le opere vostre ; per un Sacerdote sarà la
benedizione di Dio sopra il sacro suo ministero, sarà la efficacia della
sua parola, sarà il frutto più abbondante ciel suo zelo; per un padre,
per una madre di famiglia sarà la buona riuscita nella educazione di
loro figliuolanza; per tutti sarà il sollievo nelle tribolazioni della vita,
sarà il conforto al punto di morte, sarà in fine una più ricca corona di
gloria al di là della tomba.
Ma per noi Italiani l'aiutare le estere Missioni Salesiane deve essere un
cómpito più che ogni altro gradito, perchè opera altamente patriottica
e cattolica. I Salesiani nelle loro Missioni d'America incontrano
centinaia e migliaia di connazionali, Piemontesi, Lombardi, Veneti,
Liguri, Toscani, Romagnoli, Napolitani, Siciliani. Andati in quei
lontani paesi in cerca di una fortuna temporale, molto sovente quei
poveri nostri compatriotti si trovano disingannati, si vedono ridotti
alla miseria, e costretti financo a patir la fame; quasi sempre poi sono
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esposti ad evidente pericolo di perdere la fede e con questa l'anima
altresì. Per questo motivo l'incontro del Missionario riesce sempre per
quegli infelici una verace fortuna e la salute dell'anima e del corpo ;
imperocchè il Missionario italiano si sente mosso ad aiutarli da due
nobili e gagliardi sentimenti, dal sentimento di religione e dal
sentimento della patria. Infatti egli li soccorre, li consiglia, li
raccomanda a questa e a quell'altra persona ; occorrendo, cerca loro
impiego e lavoro, onde possano guadagnare di che campare
onestamente la vita; se hanno figliuoli, si prende particolar cura di
essi, li raccoglie nei suoi Collegi ed Ospizi, e più che protettore, si fa
loro fratello e padre. Essendo così, chi non vedo che il soccorrere le
Missioni Salesiane è un'opera non solamente cattolica, ma altamente
patriottica?
Ma tale soccorso è pure un'opera eminentemente italiana per un altro
lato, pel lato cattolico. Sorge in Italia la Cattedra del Principe degli
Apostoli; vive e regna in Italia il Vicario di Dio; risplendo in Italia il
faro luminoso del santo Vangelo; è in Italia insomma il centro della
religione di Gesù Cristo. Ma se questi privilegi fanno l'Italia la
prediletta delle nazioni, le impongono pure il dovere di concorrere più
che ogni altra col Papa a diffondere la luce della verità cattolica dove
ancor non rifulse; onde è giusto che dall'Italia partano stuoli frequenti
e numerosi di nuovi apostoli a recare la vita a popoli, che seggono
ancora nell'ombra di morte; è conveniente che ogni italiano cattolico
metta il consiglio e la mano e concorra ad estendere i
(1) Epist. ad Rom. x. (2) Matth. x, 41.
confini del regno di Gesù Cristo, e a portare le sue insegne vincitrici e
gloriose per ogni parte della terra. Cooperatori e Cooperatrici, sì,
concorrete colle vostre limosine alla spedizione di Salesiani, che
stiamo preparando per le estere Missioni, e voi farete opera da buoni
italiani, da sinceri cattolici, da figli affettuosi del Vicario di Cristo.
Io confido che non verrete meno alla mia aspettazione. Io attendo il
concorso di tutti ; per piccolo che sia, il vostro obolo mi sarà càro, mi
sarà anche di conforto nelle penose sollecitudini, che premono in
questi giorni il mio povero cuore. Le vostre offerte riceverò come
strenna del Santo Natale e ve ne rendo fin d'ora vivissime grazie.
Qui non vi sto a dire che pregherò e farò pregare per voi, poichè
questo, oltre ad essere un pressante dovere di gratitudine, è pure un
dolce incarico, che per testamento mi lasciò l'amato mio predecessore