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Codice scheda: ASC A4510374 (Microscheda: 3901D7/9)
Luogo e data: CORIGLIANO D'OTRANTO 22/04/1903
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: GAMBA GIUSEPPE
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Ispettori
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Provvedimenti per il Paraguay; cura dei confratelli, del
noviziato e delle nuove vocazioni; il clima di Montevideo.
***
Corigliano d'Otranto, 22 aprile 1903
Carissimo Don Gamba
La gradita tua del 12 marzo venne a raggiungermi in questa estrema
punta del tallone dell'Italia e di qui ti rispondo.
Non credere che io mi sia formato un'idea meno favorevole sul tuo
conto per relazioni avute dal Paraguay. Io ti raccomandai di avere cura
di quella casa, perché so averne speciale bisogno. Essendo costì
appartata dalle altre case ha particolare bisogno di conforto morale,
oltre l'aiuto personale e materiale. Se il Direttore può aver qualche
volta parole di incoraggiamento dal suo Ispettore e specialmente se
può avere pronta risposta alle sue lettere non parrà più a lui ed ai suoi
confratelli di essere tanto isolati.
Ti ringrazio di tutte le spiegazioni che mi dai del come avvennero certi
malintesi: non mi occorrevano giacché io già sapevo che nessuna
cattiva intenzione si alberga nel tuo cuore, tuttavia ho letto volentieri le
spiegazioni che me ne desti, le quali mi fanno chiaramente vedere che
ogni cosa avvenne senza nessuna mala volontà.
Sono contento dei provvedimenti da te dati pel Paraguay. Forse se
potrai mandare anche qualche buon sacerdote farai opera molto
gradita ed utile a Don Turriccia, il quale se ha da aprire la casa di Villa
Concepcion per le Suore dovrà forse impegnare colà anche qualche
Sacerdote.
Vedo che ti affluiscono costà Preti, chierici, Suore da varie parti. È vero
che non sono gli aiuti che tu vorresti: tuttavia ricevil volentieri, trattali
e falli trattare tutti fraternamente. Il clima dolce e temperato di
Montevideo forse è una ragione per cui si viene più volentieri costì,
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mentre la comodità dei medici e medicine rende pure codeste case
preferibili ad altre.
Mi fa pena il sac. Solessi: se si può in qualche modo dissuaderlo dalla
pericolosa sua idea di infedeltà, sarà un gran bene per lui
specialmente, ed anche per la Congregazione.
Mi rallegro delle nuove professioni e vestizioni: vedo che queste sono
limitate al numero di otto, mentre altri anni furono più numerose.
Vedi un po' di invigilare che in tutte le tue case si insegni il latino è si
coltivino le vocazioni: questa è l'opera nostra più importante. Mi
rallegro dell'apertura di nuovi Oratori: se si può anche da questi
ricavar vocazioni come si fa in vari Oratori andrà tanto bene. Anche le
scuole di canto Gregoriano produrranno i loro buoni frutti.
Lodo il tuo impegno a pagare i debiti con Mathi e con l'Oratorio. Il
Signore ti benedirà.
Non mancherò certo dalle vostre feste giubilari: in ispirito e per mezzo
di rappresentanti spero assistere a tutte. Tanti saluti ai cari confratelli
e giovani, a cui tutti auguro la pace che Gesù risorto portò ai suoi
apostoli. Credimi sempre
Tuo affezionato in Gesù e Maria
Sac. Michele Rua
P. S. Riguardo alla dimanda di essere tolto da Ispettore non rispondo,
perché anche solo la lettera, cui rispondo, del 13 marzo fa conoscere
che sei ben degno di tale carica.
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