Codice scheda: ASC A4510459 (Microscheda: 3904A7/8)
Luogo e data: TORINO 08/03/1903
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: GHIONE ANACLETO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Concessa la traduzione tedesca del suo libro sull'igiene;
vita dell'orato rio; consiglia prudenza nelle relazioni politiche; sussidi
materiali.
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Torino, 8 marzo 1903
Carissimo Don Ghione
Dalla Germania mi fu chiesto il permesso di tradurre il tuo libro
sull'igiene. Io conoscendo le tue buone disposizioni ho permesso,
raccomandando però (non come assoluta condizione) di mandare
qualche centinaio di lire come compenso della concessione.
Ora rispondo alla gradita tua del 26 febbraio. Mi consola la notizia che
mi dai del vantaggio che ricavi dalla tua meditazione quotidiana. Per
noi basta una mezz'ora di meditazione: tu la fai di un'ora: non mi
oppongo, ma non tenerla come obbligatoria di tale durata.
Mi consola pure il bene che facesti e vai facendo al Reverendo Don
Domenico Baraschi: continua ad assisterlo con tutta carità.
Leggo con pena ciò che scrivi riguardo al nostro avvenire in Tunisia:
tuttavia confido che Don Bosco scongiurerà il temuto uragano. Cercate
voi altri di mettervi ben d'accordo a non dar motivi e poi andate avanti
tranquilli lavorando in Domino.
Quanto alle difficoltà col Parroco spero che esse pure si appianeranno.
Un modo molto conveniente per non far apparire l'opera tua come
italiana sarebbe che invece di farti pagare, volesse qualche autorità
francese civile od ecclesiastica pagarti un tanto al mese o all'anno per
sostenere l'Oratorio. Allora sarebbe subito opera francese, sebbene i
ragazzi che frequentano l'Oratorio siano in gran parte figli di italiani,
come ti fu raccomandato. Potrai suggerirlo a chi di ragione.
In Palestina le nostre opere sono considerate come francesi ad
eccezione di una sola, perché sono sussidiate dal console francese.
Archivio Salesiano Centrale A4510459 1
Quella di Cremisan non è sussidiata dal console francese ma ebbe
sussidi da autorevoli persone italiane e riveste carattere un po'
differente.
Anche in Tunisi l'Istituto Perret e quello del Conte di Chabannes che
hanno ed ebbero sussidi dalla Francia o da autorità francesi sono
opere francesi. Queste cose puoi dirle così a voce a Monsignor
Tournier o a Monsignor Forconi.
Fa coraggio e continuando usare tutta la prudenza e carità riponi la tua
confidenza in Maria Ausiliatrice e San Giuseppe cui pregherai anche
pel
Tuo affezionato in Gesù e Maria
Sac. Michele Rua