Codice scheda: ASC A4540438 (Microscheda: 3944D7/9)
Luogo e data: TORINO 16/10/1899
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: VESPIGNANI GIUSEPPE
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Ispettori
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: I battelli non possono viaggiare. Spedirà varie copie della
"Storia d'Italia" di D. Bosco. Raccomanda il rispetto delle deliberazioni
riguardanti i confratelli che sono provvisoriamente in altre case.
***
Torino, 16 ottobre 1899
Carissimo Don Vespignani
Finalmente mi è dato rispondere alla gradita tua del 9 e 14 agosto
arrivatemi nel cuor degli esercizi.
Procureremo rimandar presto i cari fratelli Curotto: ma il guaio sta
nella partenza dei battelli. Oggi appunto ci telegrafava il direttore della
Navigazione Generale Italiana che non si potrà fino al 1º dicembre far
ripartire. Tenteremo se si potrà col 1º novembre. Facciamo il possibile
per dar loro qualche compagno secondo il tuo desiderio.
Le notizie che ricevemmo da te e dagli altri sulle inondazioni della
Patagonia sono veramente terribili.
Mi piace l'impegno che mi dimostri di promuovere la devozione a
Maria Ausiliatrice ed anche la buona volontà di sostenere lo studio
della lingua italiana. Secondo la tua domanda ti farò spedire varie
copie della Storia d'Italia di Don Bosco ed altri libri italiani. Non so se
sia venuto costà il Comm. Scalabrini, come aveva fatto sperare: se mai
venisse dopo l'arrivo di questa mia, faresti molto bene in fare a lui
l'osservazione che fai a me della convenienza di combattere quanto si
può nelle scuole e coi giornali l'uso dei dialetti italiani che sono un vero
imbroglio all'unità del linguaggio. Certo se tutti gli italiani emigrati
nella Repubblica Argentina parlassero vero italiano e non i propri
dialetti e ciò con qualche costanza a quest'ora il Ministero Argentino
avrebbe dovuto stabilire come lingua obbligatoria nell'insegnamento
anche la nostra.
Quanto a ciò che mi scrivi sui reduci dal Chubut mi fa pena assai. Fai
Archivio Salesiano Centrale A4540438 1
bene a tener informato di tutto Monsignor Cagliero non potendo io di
qua fare quasi nulla.
L'anno scorso parlai ed insistetti molto presso Monsignore affinché
rimediasse alle dicerie. Il rimedio non fu quale avrei desiderato;
tuttavia speravo miglioramento.
Come pure sono assai spiacente che quei delle Missioni si prendano
tanta libertà ed irregolarità quando vengono a Buenos Aires. Sarà bene
che qualche volta tu faccia loro vedere quanto prescrivono le
deliberazioni in proposito dei confratelli di una casa che devono
trovarsi in altre case provvisoriamente.
Quanto alle residenze nei luoghi di missione è cosa da studiarsi molto.
Certo se vi possono essere vari centri ben regolati con Chiesa, scuole,
ospizio, ospedale diventano pur centri di religione e civiltà: mentre
l'andar solo bini di quando in quando a fare scorrerie, poco si ottiene
ed il frutto resta poco stabile.
La visita di cui mi parli desidero vivamente che vi sia fatta: ma le
difficoltà sono grandi. Prega che il mio desiderio si possa effettuare.
Voglia il Signore concedervi quest'anno gran contingente per la
Congregazione e voi procurate renderlo buono. Maria Ausiliatrice vi
dia lena a compiere i voleri del suo Divin Figlio. Credimi
Tuo affezionato in Gesù e Maria
Sac. Michele Rua