Codice scheda: ASC A4510235 (Microscheda: 3897C11/D1)
Luogo e data: TORINO 24/01/1881
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: FAGNANO GIUSEPPE
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Notizie consolanti dalla Patagonia; battesimi di bambini;
questioni economiche.
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Torino, 24 gennaio 1881
Carissimo Don Fagnano
1. La tua lettera mi ha molto consolato. Sebbene contenga qualche
doglianza che alquanto mi scese al cuore, tuttavia nel suo insieme mi
ha recato molta consolazione. Se non fosse della grande distanza che ci
separa forse anche i motivi di doglianza avrebbero potuto eliminarsi.
Una lettera non può avere la risposta se non dopo due mesi per lo
meno; certo che il povero Don Bodrato di felice memoria non poteva
sempre attendere ogni ordine di qua, tanto più che appunto per la
grande distanza l'Ispettore americano è investito di speciali poteri. È
però a credere che quello che Don Bodrato ha fatto a tuo e ad altrui
riguardo, tutto avesse inteso con Don Bosco, o Don Cagliero o con
qualche altro membro del Capitolo Superiore. Del passato però non
occorre più pensare, bensì armarci di coraggio per fare il maggior bene
possibile per l'avvenire.
2. Rilevo dalla gradita tua che hai nota di tutti i bambini indiani che
avete battezzati. Sarebbe molto opportuno che ci mandassi nota dei
medesimi, come anche delle spese sostenute per essi. Ciò potrebbe
servire ad ottenere qualche sussidio dall'Opera della Santa Infanzia, e
se potrai farla firmare dall'Arcivescovo sarà ancora meglio.
3. Le notizie che ci darai del vostro orario, occupazioni, della lingua
guarani, della Patagonia ecc. Ci tornano molto care, e facciamo voti che
presto possiate mettervi in relazione con le tribù patagoniche, insegnar
loro a conoscere ed amare Iddio ed il Signor Nostro Gesù Cristo
assoggettandole al soave suo giogo. Queste saranno vere conquiste e
veri trionfi.
Archivio Salesiano Centrale A4510235 1
4. Sentiamo con piacere che voi godete di certa quale agiatezza, meglio
che qualunque altra casa d'America e fors'anche d'Europa.
Ottimamente! So che il tuo cuore palpita di carità fraterna, se mai
poteste economizzando porgere qualche aiuto a Don Costamagna che
si trova tanto immerso nei debiti fareste una delle più belle opere.
Quanto ci fa pena ciò che ci hai scritto intorno a Rizzo. Poveretto! Si
trovava troppo solo di Salesiani e con troppo danaro da spendere.
Guardate voi di evitare tali pericoli; perciò fatevi compagnia quanto
potete, visitatevi sovente, ed appena avete qualche fondo disponibile
mandatelo tosto a Buenos Aires dove sapranno sempre che cosa farne.
Se mantieni la promessa, come lo credo, di scrivermi sovente mi farai
un gran piacere. Il Signore vi sostenga e vi aiuti a far gran bene. Tu
saluta caramente Don Milanesio, Don Chiara, Luciani, le Suore ed
anche i vostri neofiti per Don Bosco e pel
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Rua Michele