Codice scheda: ASC A4480534 (Microscheda: 3860C8/10)
Luogo e data: TORINO 24/09/1891
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: BOREA SPRETI MARIA
Classificazione: Rua: Corrispondenza con altri
Tipo documento e supporto: Lettera spedita Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Sollecita l'acquisto di una locanda a Ferrara. Spera che i
salesiani potranno cominciare a dormire nel locale destinato ad
oratorio maschile a Lugo.
***
Torino, 24 settembre 1891
Nobilissima Signora Marchesa Maria Borea Spreti
In possesso della gradita sua mi affretto a riscontrarla.
Sono informato degli impegni assunti da parecchi personaggi di Lugo
riguardo al rimborso delle spese da incontrarsi dai Salesiani per
l'Oratorio maschile. La condizione però che non ricordo è il tempo
stabilito per tale rimborso, giacché il nostro caro Don Rinaldi
perseguitato forse dai suoi creditori mi accennava non aver ancora
ricevuto nulla a questo fine. Forse non si sarà neppur fissato alcuna
data e questo spiega tutto. Del resto certamente che non si teme affatto
sulla buona volontà e fedeltà di essi.
Quanto all'espediente di fare un imprestito per provvedere il cortile,
sebbene io non voglia contrastare in nessun modo al medesimo
progetto, proposto, come V. S. mi scrive, dal nostro caro Don Rinaldi,
tuttavia mi sembra che se si può aver presto disponibile il prezzo della
locanda posta in Ferrara sarebbe meglio e risparmierebbe spese
alquanto rilevanti. Sarà opportuno sollecitare tale vendita, se non vi è
ostacolo.
Malgrado manchi finora il cortile spero che in Ottobre o Novembre i
nostri Salesiani che da Faenza vanno a Lugo potranno già cominciare a
dormire nel locale destinato all'Oratorio maschile, aspettando che la
giunta del nuovo cortile dia loro comodità di fare qualche cosa di più
che pel passato.
La ringrazio della materna sua esortazione ad imitare il nostro caro
Don Bosco nella confidenza in Dio e procurerò di metterla in pratica.
Archivio Salesiano Centrale A4480534 1
Ricordo però come il medesimo Don Bosco sempre pieno di
confidenza in Dio s'adoperava per trovare in aiuto gli strumenti della
sua Provvidenza e come avendo da trattare con gli uomini cercava di
mettere in chiaro le convenzioni ed intelligenze che con essi dovevansi
prendere. Questo è ciò che desideriamo pure di fare noi lasciando alla
Provvidenza stessa di farci conoscere il tempo opportuno di
cominciare a sviluppare le sue opere col fornirci i mezzi personali
occorrenti.
Gradisca i nostri cordiali rispetti; favorisca salutare le suore e voglia
ricordare presso Dio chi gode raffermarsi con tutta riconoscenza
Di V. S. Nobil.
Obbligatissimo Servitore
Sac. Michele Rua