Codice scheda: ASC A4510309 (Microscheda: 3899D2/5)
Luogo e data: //1881
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: BENEFATTORI
Classificazione: Rua: Corrispondenza con altri
Tipo documento e supporto: Minuta di lettera Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Circolare ai benefattori sulla Chiesa dell'Immacolata
Concezione ed Istituto Pio IX di Firenze.
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Chiesa dell'Immacolata Concezione ed Istituto Pio IX.
Da molto tempo era reclamato in Firenze un Istituto ed Ospizio dei
poveri giovanetti orfani ed abbandonati. Ultimamente poi fecesi
maggiormente sentire tale bisogno, dacché i protestanti con le solite
arti, loro cominciarono a sedurre l'incauta gioventù valendosi
dell'abbandono e della povertà per farla segnare dell'errore. In tale
emergenza la Benemerita Associazione Operaia Cattolica costituita in
questa città, che già diede vita a tante altre opere molto vantaggiose
alla classe povera, prese l'iniziativa eziandio per raccogliere mezzi per
provvedere a tale necessità nell'intendimento di procurare alla città di
Firenze la fondazione di una Casa Salesiana. Con accademie, con
questue pubbliche e private raccolse considerevoli somme, e fin dal
maggio 1880 venne appigionato un locale che potesse servire per
Oratorio festivo e per qualche scuola provvedendolo dei mobili più
indispensabili. Giunta a tal punto l'impresa, la benemerita
Associazione suddetta si rivolse a S. E. Rev. l'Arcivescovo di Firenze,
affinché volesse interporre l'efficace sua preghiera per invitare il
Sacerdote Giovanni Bosco fondatore di parecchi altri stabilimenti di
simile genere a voler fondare anche in Firenze Oratorio, scuole ed
Ospizio per la povera gioventù. La pratica ebbe il desiderato effetto. Il
Sacerdote Giovanni Bosco visto l'unanime desiderio di S. E. Rev. e
della più eletta parte della cittadinanza di Firenze e considerati i
pericoli che quivi purtroppo come in molti altri siti corre la gioventù,
non badando a serie difficoltà che si frapponevano, spedì tosto tre
religiosi della Società Salesiana per dar principio all'Oratorio festivo e
alla scuola, riservandosi ad incominciare pure a ricoverare poveri
orfanelli appena si possa avere un locale adattato.
Archivio Salesiano Centrale A4510309 1
La Società Cattolica Operaia lieta del felice risultato delle sue
sollecitudini rimette al Sacerdote Bosco quanto ha potuto raccogliere
sia in oggetti sia in danaro; e piena di fiducia in lui lo prega volere con
l'applicazione de' suoi sistemi di amministrazione ed educazione dare
il maggiore sviluppo possibile al novello Istituto. Dal suo canto il
Sacerdote Giovanni Bosco con la pia sua Società di San Francesco di
Sales mosso dalla più sentita riconoscenza sia per la stima e fiducia in
lui riposta, sia per lo zelo e carità da questi benemeriti cittadini
spiegata nel raccogliere offerte rende alla Benemerita Società Operaia
Cattolica e a tutti gli altri caritatevoli oblatori le più vive azioni di
grazie pregando il Signore a ricolmare di ogni più eletta benedizione
tutti i benefattori dell'opera e con gran piacere poi, seconderà le pie
intenzioni dell'Associazione Operaia Cattolica con mettere il novello
Istituto sotto la protezione di Maria Immacolata, di San Giuseppe e
San Francesco di Sales e porre una lapide commemorativa che ricordi
ai posteri essere l'Ospizio monumento alla sempre cara memoria
dell'immortale Pontefice Pio IX che mostrò mai sempre tanta carità
verso la povera gioventù abbandonata. Intanto mentre si accinge con
tutto l'ardore alla pia impresa, non può fare a meno di notare che
l'opera è solo ne' suoi primordi e che molto ancora restavi a fare. Vi
saranno pigioni a pagare, terreni da acquistare, fabbricati da erigere ed
a fornirsi di suppellettili ed a sostenere le spese per il mantenimento e
per l'educazione dei futuri allievi. Perciò si raccomanda caldamente a
volergli continuare l'appoggio materiale e morale, sopra cui dopo
l'aiuto del cielo sono fondate le sue speranze.