4° Richiamo alla vostra memoria il N. 196 del Regolamento, dove è
detto: Se in una Casa è dato fare qualche risparmio, il Direttore si
affretti ad inviarlo all'Ispettore... rallegrandosi di poter per tal modo
venirgli in aiuto per sostenere le immense spese che occorrono pel
bene generale della nostra Pia Società. Per quanto abbia cercato in
varii vostri rendiconti di rado mi venne fatto di trovare memoria di
denaro consegnato dai Direttori agli Ispettori. Forse fu registrato sotto
altro titolo: ma questo dovrebbe evitarsi, se si vuole che io abbia
un'idea esatta dello stato finanziario di ciascuna Ispettoria.
5° Mi sia pur permesso di fare qualche osservazione riguardo al
Regolamento degli Oratorii Festivi. Primieramente vi fu chi disse che
tale Regolamento, quale fu stampato l'anno scorso non è opera di D.
Bosco. Ed io posso assicurarvi che quest'osservazione è affatto
gratuita. Io ricordo quando D. Bosco lo scrisse e posso attestare che era
suo desiderio che si praticasse.
Si va dicendo in secondo luogo che è impossibile avere tutto il
personale e tutte le cose di cui è parola in detto Regolamento. Ma è
facile la risposta. Il Regolamento suppone che l'Oratorio esista da
tempo, funzioni regolarmente e quindi sia fornito del personale e degli
attrezzi occorrenti. Il Regolamento ci dà il modello completo di
Oratorio festivo. Ala ciò non vuol dire che s'abbia da aspettare a fare
l'Oratorio quando si abbiano tutte le cose neccessarie. D. Bosco stesso
in tal caso non avrebbe mai cominciato i suoi Oratorii. Egli li iniziò
molto modestamente e con immensi sacrifizi. e solo dopo molti anni
ebbe la consolazione di vedere gli Oratorii organizzati come li aveva
ideati. E fu tanto più grande il suo merito, in quantochè, non esistendo
ancora la Pia Società Salesiana, dovette ricorrere intieramente alla
carità di Cooperatori esterni, da cui non poteva aspettarsi tutto
quell'aiuto che possono dare i membri della stessa famiglia. Quindi i
Direttori dei nostri Oratorii prendendo come modello l'Oratorio quale
viene tracciato nel Regolamento dovranno adoprarsi per conformare
poco alla volta il loro Oratorio all'ideale proposto dal nostro caro
Padre. Neppure dovranno aspettarsi tutto il personale dai loro
Superiori. ma imitare lo zelo di D. Bosco nel cercarsi aiutanti fra le
persone esterne. specie fra gli antichi alunni. Questi poi saranno tanto
più affezionati al loro Oratorio, se hanno qualche ufficio da esercitare
secondo il Regolamento.
Sforzatevi perciò, o miei buoni Ispettori , di sciogliere le difficoltà che
potrebbero presentarsi nella direzione dei nostri Oratorii, anzi nel
visitarli sia vostra cura di assicurarvi se vadano modellandosi sul
Archivio Salesiano Centrale A4570134 2
Regolamento che D. Bosco ci ha dato, persuasi che a noi non basta fare
il bene, ma conviene che lo facciamo secondo le norme che il nostro
Fondatore ci ha tracciate.
6° Finalmente, dopo aver parlato delle vacanze dei Confratelli, non
posso nascondervi quanto mi fa pena vedere parecchi allievi dei nostri
Istituti e specialmente dei Convitti andarsene alle proprie case per le
vacanze natalizie e Pasquali ed al termine dell'anno scolastico ritirarsi
nel mese di Giugno od al principio di Luglio per Passarvi quattro mesi,
se non più, di vacanze. Al nostro buon Padre D. Bosco parevano affatto
inopportune le vacanze natalizie e pasquali fuori di Collegio e gli
sembravano troppo lunghe le vacanze di due mesi : ei cercò sempre
che le prime fossero abolite e le seconde fossero abbreviate Per
impedire i gravi danni spirituali che sogliono averne gli allievi. Per
camminare sulle sue orme studiamo anche noi il modo di abbreviare
vacanze così lunghe protraendo l'anno scolastico fino al mese di
Agosto, come ordinava D. Bosco. A tal fine sarà opportuno fissare
qualche corso Particolare, come di qualche lingua straniera, o di storia
, o di geografia ecc. da farsi nel periodo tra il termine governativo della
scuola ed il nostro, dandone avviso ai Parenti nei programmi e
nell'accettazione o riammissione degli allievi. Si Potrà in quel tempo
procurare particolari divertimenti a tali allievi, per allettarli più
facilmente alla permanenza in Collegio. Come al nostro buon Padre,
stia a cuore anche a noi il bene spirituale dei nostri cari allievi in ogni
tempo anche in quello di vacanze.
Ho ferma fiducia che ciascuno di voi sarà presso i Direttori e Presso
tutti i confratelli fedele interprete di questi miei desiderii. Vi assicuro
che ciò è pel mio cuore un gran conforto, una dolce consolazione.
Ve ne ringrazio ancora una volta e imploro su di voi e sulle vostre Case
le Più elette benedizioni del Signore ed una speciale protezione di
Maria SS. Ausiliatrice.
Pregate per me
Vostro aff.mo in C. J.
Sac. MICHELE RUA.