Codice scheda: ASC A4530171 (Microscheda: 3924E10/3925A1)
Luogo e data: TORINO 26/07/1896
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: RABAGLIATI EVASIO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Ispettori
Tipo documento e supporto: Lettera spedita Manoscritto
Autenticità: Firma autografa
Contenuto: Attende il nuovo contratto stipulato col Ministro Velez (v.
A4530154); ha ricevuto il giornale che riportava il suo memoriale sul
Lazzaretto (v. A4530170); progetto di una casa a Villavicencio.
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Torino, 26 luglio 1896
Carissimo Don Evasio
Rispondo alle gradite tue del 19 e 25 giugno. Ho ricevuto la seconda in
cambio di L. 1500 (oro) di cui L. 600 per 400 messe, le altre per
Garbellone, pagamento di debiti. Era già stata ricevuta la prima da
Don Lazzero che certamente avrà eseguito tutto puntualmente.
Scriverò a Don Cagliero, come tu suggerisci, affinché interroghi il
Ministro Velez se ricevette da Bogotà il telegramma di cui mi parli nel
marzo od aprile 1893 o 94.
Quando avrete redatto il nuovo contratto o convenzione noi lo
vedremo volentieri. Ho ricevuto le due note una del Governo, l'altra del
Presidente della Giunta Centrale del Gran Lazzaretto che
conserveremo nel nostro archivio. Così pure ricevetti il giornale che in
un solo numero riferiva per intero il tuo memoriale per il Gran
Lazzaretto Nazionale. Tu fai bene a non caldeggiare troppo né una cosa
né l'altra e lasciar che decidano quelli a cui tocca. Certo che quei
risultati che già si ottengono con la sieroterapia non convenga
abbandonarla, giacché abbi luogo a spiegare che con lo studio
indefesso e diligente si possa anche arrivare a piena guarigione.
Mi fa pena che Don Briata vada soggetto alle febbri; se tu puoi in
qualche modo aiutarlo in consiglio od in altro modo sono persuaso che
lo farai. Così sono certo che se in bel modo potrai ottenere che si apra
una strada di più pronta comunicazione tra Bogotà ed i Piani di San
Martin (della quale mi scrive Don Ferraris) non mancherai di farlo.
In quanto ai chierici Macchi e Mittè non fa bisogno che facciano
Archivio Salesiano Centrale A4530171 1
dimanda delle ordinazioni, se voi altri sapete che abbiano finito gli
studi e che siano preparati proponeteli a Don Albera e quando avrete
la risposta li avviserete che si preparino facendo far loro bene gli
esercizi spirituali.
Riguardo al desiderio di tuo fratello di far dare una nuova muta di
esercizi ai chierici di Fontibon, credo anch'io che non sia necessario se
già li han fatti. È sufficiente che li facciano una volta nel corso
dell'anno e l'altra nelle vacanze.
Abbiamo ricevuto la dimanda di fondazione del Vescovo di Tolima.
Dobbiamo però rispondergli con rincrescimento che non ci è possibile
per qualche tempo, forse potrete voi medesimi provvedere fra qualche
anno con maggior facilità che noi.
Quanto alla tua idea di completare la provvista di sacerdoti per i
diversi Lazzaretti, questa è pure oggetto dei nostri desideri, ma la
mancanza di personale ci impedisce di mandare anche un solo per
quest'anno oltre i quattro che abbiam promessi. È però conveniente
coltivare questo progetto prima di pensare a fondazioni di case
salesiane in altri dipartimenti, eccetto però una casa a Villavicencio.
Credo anch'io che Macchi mandato in missione, dopo qualche mese di
sacerdozio, potrà fare assai bene e che Mittè possa continuare con
vantaggio alla Casa della Santa Infanzia e all'Oratorio festivo.
Credo di aver risposto a tutto e però vi saluto cordialmente come
nuovo Ispettore e mi professo
Tuo affezionatissimo in Gesù e Maria
Sac. Michele Rua
P. S. Mi farai molto piacere notificandomi come fu ricevuta la notizia
della tua elezione ad ispettore colombiano.
Don Bassignana mi scrive esternando il vivo desiderio di andare ad
Agua de Dios in aiuto a Don Crippa: vedi un po' se sia il caso di
secondarlo e di mandarlo colà anche prima dell'arrivo dei nuovi
rinforzi dall'Europa. Forse egli in Bogotà potrà essere supplito da Don
Tricot o da alcun altro.