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Codice scheda: ASC A4530153 (Microscheda: 3924A4/7)
Luogo e data: TORINO 17/12/1893
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: RABAGLIATI EVASIO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Lettera spedita Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Notizie su vari confratelli; D. Crippa R. ha bisogno di
essere sostituito; il generale Velez propone il ritiro dei salesiani da
Cartagena per cose che considera infrazioni della convenzione col
Governo.
***
Torino, 17 dicembre 1893
Carissimo Don Rabagliati
1. Solo oggi mi è dato rispondere alla gradita tua del 7 agosto. Gli
esercizi, il lungo viaggio, il cumulo degli affari furono la causa del
lungo ritardo. Don Unia arrivò in cattivo stato, ma si va riprendendo;
Don Scavini in ottimo stato e continua così. Sapemmo con piacere la
fermata di Don Tallone e della sua assunzione a Parroco di Fontibon.
Che il Signore lo benedica e conservi.
2. Passando ad altro debbo dirti ciò che forse già sai, che Don Crippa è
anch'esso incomodato di salute ed avrà bisogno di essere surrogato
almeno provvisoriamente. Vedi un po' chi converrà mandare al suo
posto: se Don Ferraris o Don Roffredo. Il primo ha forse più attitudine
all'assistenza degli infermi e potrebbe anche sperimentare il sistema
del Conte Mattei, di cui fanno buona prova i Gesuiti nell'India attorno
ai lebbrosi. Il secondo potrebbe convenire di più per altre ragioni: vedi
tu chi sia da inviarsi. Tu mi facesti pur dimanda di andarvi. Se tu
avessi qualcuno capace a surrogarti in casa io non avrei difficoltà ad
appagare il caritatevole tuo desiderio, perché tu istruito come sei
potresti provare i due sistemi Mattei e Kneipp e forse far progredire la
cura che si deve e si può avere di sì terribile malattia. Non so se
Bassignana sarebbe già in grado di surrogarti, oppure se tu dovresti
chiamare Don Olivazzo a dirigere la casa ritirando ancora in Bogotà
per qualche tempo gli ascritti finché tuo fratello sia prete. In tal caso in
aiuto di Don Tallone potresti mandare Don Tricot. Pensaci e poi
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scrivici.
Prima di partire da Cartagena il General Velez mi scrisse una lunga
lettera in cui dopo aver segnalato varie cose che egli considera come
infrazioni della nostra convenzione con il governo propone la
rescissione della medesima ed il ritiro dei Salesiani dalla casa che ora
abitate. Ti manderei copia della medesima lettera se Don Scavini, che
fece il viaggio con lui, non m'avesse assicurato che egli inviò altra
lettera eguale anche a te. Io cercherò di tirar avanti un po' per le
lunghe, aspettando da te: 1° schiarimenti intorno ai punti incriminati;
2° il tuo avviso intorno all'accettare o no la proposta di rescissione
della convenzione; 3° in caso affermativo se e dove potreste
trasportarvi. Dopo decideremo.
Ritieni questa notizia come confidenziale e fammi avere sollecita
risposta informata a sentimenti di calma, prudenza e carità. Tutte le
campane mi fanno risuonare all'orecchio che chi è alla testa di codesta
casa è sopraffatto dal lavoro della predicazione e confessioni e non
accudisce abbastanza all'interno, il personale, i giovani: se io potessi
aver buono in mano da sventare tale aggravio, sarei contento.
Il Bambino Gesù ci apporti la pace e gaudio che venne recare agli
uomini di buona volontà. Tanti saluti ed auguri a tutti dal
Tuo affezionato in Gesù e Maria
Sac. Michele Rua
P. S. Favorisci ricapitare al più presto le qui unite.
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