Codice scheda: ASC A4530223 (Microscheda: 3926C2/3)
Luogo e data: TORINO 19/02/1902
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: RABAGLIATI EVASIO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Ispettori
Tipo documento e supporto: Lettera spedita Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Ha visto suo fratello Eugenio; in Francia si applica la legge
contro le associazioni; a Valparaiso hanno bisogno di personale;
devono restituire al Cile il personale che era stato tolto per la
Colombia.
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Torino, 19 febbraio 1902
Carissimo Don Evasio
Molta pena ci arrecò la pregiata tua cartolina del 24 dicembre arrivata
qua il 17 corrente. Purtroppo si soffre immensamente costì e soffriamo
anche noi alla vista delle vostre tribolazioni. Non potendo far altro
preghiamo per voi: giova sperare che il Signore vorrà finalmente porre
termine alle vostre angustie. La scorsa settimana abbiamo visto tuo
fratello Don Eugenio che avvisato della malattia di tuo padre venne,
ma, come già avrai saputo, non lo poté più vedere. E gli sta bene ci
disse che la famiglia va avanti abbastanza bene.
Non ci mancano anche qui le tribolazioni: pare che al mezzodì della
Francia le nostre case siano prese di mira dal governo per
l'applicazione della famosa legge contro le associazioni. Pregate anche
voi per quei cari amici.
Favorisci recapitare le qui unite e salutare tutti pel
Tuo affezionato in Gesù e Maria
Sac. Michele Rua
P. S. Ricevo notizie che a Valparaiso i nostri confratelli trovansi
veramente stremati di personale e mi si fa dimanda di tre o chierici o
preti. Noi non siamo in grado di mandare alcuno trovandoci anche noi
mancanti. Ho suggerito che si rivolgano a te mandandoti il necessario
Archivio Salesiano Centrale A4530223 1
per inviar loro tre. Se puoi mandar anche un prete sarà meglio; del
resto basteranno tre chierici: sceglili proprio buoni e sicuri. Se
adunque riceverai il necessario pel viaggio e per un po' di equipaggio,
cioè di corredo per tre: li manderai. Così si farà un po' di restituzione al
Chilì, a cui per la Colombia abbiam tolto te e Don Scavini.