Codice scheda: ASC A4550358 (Microscheda: 3961E2/4)
Luogo e data: TORINO 27/04/1897
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: LEONE XIII
Classificazione: Rua: Corrispondenza con S.Sede
Tipo documento e supporto: Supplica, Richiesta Copia fotostatica
Autenticità: Firma autografa
Contenuto: In occasione del 25^ anno dell'Istituto delle suore FMA,
chiede per loro una speciale indulgenza plenaria ed il permesso di
cantare la messa sul titolo di "Auxilium Christianorum". (ASV AES
Italia fasc. 194 pos. 554)
***
Torino, 27 aprile 1897
Beatissimo Padre
Il vostro sguardo paterno, come quello di Dio, di lui fate le veci in
terra, mentre si volge a guidare i popoli ai loro migliori destini, non
trascura le Istituzioni nate nella Chiesa, le quali quantunque piccole
hanno lo scopo di promuovere il bene delle anime. Egli è per questo
che oso invocare il vostro sguardo benevolo sopra l'umile Istituto delle
Figlie di Maria Ausiliatrice il quale sta per compiere il venticinquesimo
anno della sua esistenza.
Il servo di Dio Don Giovanni Bosco, istitutore della Pia Società
Salesiana, seguendo l'autorevole consiglio di S. S. Pio IX di s. m.e
l'impulso del suo zelo per la salute delle anime, il 5 agosto del 1872
aggregava la prima schiera di zitelle che animate dalla fiamma di carità
desideravano consacrarsi al vantaggio morale e religioso delle fanciulle
sulle orme e collo spirito della Congregazione Salesiana. Esse col nome
di Figlie di Maria Aiuto dei Cristiani, sotto gli auspici di tanta madre e
la guida di Don Giovanni Bosco e del povero di lui successore recarono
in vero non piccolo giovamento a nome cristiano tanto nei paesi civili
quanto nelle missioni presso gli infedeli.
Con uno sviluppo da parere meraviglioso in questi cinque lustri
crebbero di numero di più migliaia ed a richiesta degli Ordinari, dei
Municipi, e di persone promotrici del pubblico bene fondarono e
presero a dirigere dove il bisogno pareva urgente scuole, asili
d'infanzia, educatori, orfanotrofi, ospedali, opifici, oratori festivi, con
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frutti consolantissimi specialmente fra la classe operaia, alla quale si
dedicano precipuamente. Nelle Missioni poi della Palestina, dell'Africa
e delle Americhe, la loro opera parve ancora più provvidenziale in
particolar maniera là dove la luce della fede non aveva ancor recato i
suoi salutari benefizi. Mentre esse coadiuvano alla evangelizzazione
del sesso debole, coll'esercizio della carità verso ogni maniera di
infelici, mostrano divina e quanto sia amabile la nostra S. Religione.
Questo slancio di fede operosa (è dolce al mio cuore il testimoniarlo)
non che diminuire, accenna anzi ad aumentare col moltiplicarsi il
numero e con l'estendersi delle Missioni Salesiane.
Nel compiere il venticinquesimo anniversario della loro istituzione
esse sentono il bisogno di ringraziare Iddio della benedizione loro
accordata e di rivolgere i loro sguardi finalmente amorosi alla Santa
Sede, donde partì la parola che loro diede la vita. Ed io sono lieto di
condurle tutte in ispirito a pie' del vostro Trono, o S. S. Padre,
pregandovi di volerle nell'effusione del vostro cuore benedire. La
vostra benedizione oltre ad essere, dopo quella di Dio, il premio più
desiderato delle loro fatiche, farà, ne sono certo, incitamento a
raddoppiare di zelo nel santificare se stesse e nell'attendere alle opere
di religione e di carità proprie dell'Istituto.
Ma perché da una singolar ff grazie ad essi segnalata la data per loro
memorando del 5 agosto prossimo, umilmente prego la santità botta di
voler concedere ad esse, le loro alunne, i loro parenti una speciale
indulgenza plenaria nelle forme consuete nella Chiesa, da potersi
lucrare in quel giorno un vero in altro da aleggersi. Prego ancora V.
Santità di permettere che il 5 agosto, o in altro giorno, scelto a
festeggiare il gradito avvenimento nelle loro chiese o cappelle si possa
cantare la messa propria della festa di Maria S.S. sub titulo "Auxilium
Christianorum".
Profondamente grato per le grazie che V. Santità vorrà concedere,
come per la paterna benevolenza che ognora usò verso l'umile Società
Salesiana, prostrato al bacio del S. Piede, chiedo l'apostolica
benedizione ed ho l'alto onore di essere
Di V. S.
Unmilissimo Ossequientissimo Ubbidientissimo Figlio
Sac. Michele Rua
Rettor Maggiore della Pia Società di San Francesco di Sales