2. Monsignor Lasagna ebbe entusiastiche accoglienze nell'Uruguay e
nel Brasile, sì come già si annunciò nel Bollettino. Ciò diede impulso
così grande a quelle missioni, che è necessario mandargli in aiuto buon
numero di Missionarii. In particolare iniziò le missioni nello Stato di
Matto Grosso, la parte forse più bisognosa del Brasile, e queste
missioni bisogna sostenerle. Colà poi non trovano né personale, né
mezzi pecuniarii; bisogna aver pazienza, provvedere di qui.
3. Nella Repubblica Argentina la grande crisi monetaria e le intestine
guerre di quest'anno fan sì, che il numero dei fanciulli abbandonati è
duplicato, ed è impossibile rimanere apatici a tanto strazio: si
dovettero ingrandire le case per accettare un numero più grande di
derelitti, ed in conseguenza bisogna colà aumentare il numero dei
preti, dei maestri, dei sorveglianti. Alcuni adunque dei missionari sono
colà diretti.
4. Monsignor Cagliero l'anno scorso è venuto espressamente in Europa
per cercare missionari per la sua Patagonia: ora deve partire e
condurre con sé le reclute fatte. La Patagonia è sul punto d'essere
convertita e civilizzata completamente; ma occorrerebbero molti
missionarii ed immensi mezzi pecuniarii. In quest'anno i nostri
missionarii penetrarono fin nel Chubut in Rawson, capoluogo della
Patagonia Centrale: là pure occorre aumentarne il numero e
somministrar mezzi, di cui si trovano affatto sprovvisti.
5. In Africa già da due anni si lavora, specialmente in Oran o
nell'Algeria. Ora pare il tempo di darsi all'educazione diretta degli
arabi e si procurò per questo scopo casa apposita. Alcuni dei
missionari della spedizione che si prepara sono diretti a quella volta.
Un drappello pure di suore di Maria Ausiliatrice si recherà a Mersel
Kebir pure in Algeria chiamatevi per una numerosa colonia in gran
parte di poveri Italiani.
6. In Palestina occorre rinforzare il personale colà già spedito,
specialmente per quanto concerne i coadiutori, per la coltivazione
della terra e per l'insegnamento pratico dell'agricoltura ai ragazzi che
la Divina Provvidenza colà ci affida. Tutto questo richiede personale e
spese gravissime.
Ecco i luoghi e lo scopo della novella spedizione. Ecco, o miei buoni
Cooperatori e mie buone Cooperatrici, dove andranno a finire le vostre
limosine. Migliaia e migliaia di anime avranno a pregare per voi presso
il trono del Signore come coadiutori della loro salvezza.
Qualcuno tuttavia potrà domandare perché spedire tanti missionari
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fuori d'Europa, mentre sì grandemente si scarseggia di clero nelle
nostre terre. Questa obiezione è speciosa ma non soda.
Nei paesi di missione si tratta di far conoscere per la prima volta Gesù
Cristo, senza del quale non vi è salute; si tratta di gettare il primo seme
del Vangelo, affinché cresca in grand'albero, per raccogliere sotto
l'ombra sua benefica le presenti e le future generazioni. Quando il
padre e la madre, quando una famiglia, quando una tribù abbia
ricevuta la religione cattolica, questa, come un prezioso retaggio, sarà
per secoli e secoli tramandata di padre in figlio, di famiglia in famiglia,
di generazione in generazione; ed allora quante anime si salveranno!
Altrimenti quei popoli ed in presente ed in futuro continueranno a
sedere nell'ombra di morte e a cadere irreparabilmente nella notte
eterna. Se gli apostoli, se i primi loro discepoli, se i missionari cattolici
fin dai primordi del cristianesimo ed in appresso non avessero
illuminato i nostri antenati, non è egli vero che noi saremmo tuttavia
pagani?
Ed invece quanti milioni di anime si sono già salvate nei trascorsi
secoli, e quante si salveranno nei secoli venturi!
Adunque stiamo tranquilli e con certezza crediamo che si fa cosa grata
a Dio, accetta alla Chiesa, utilissima alle anime coll'inviare di tratto in
tratto in quelle remote ed abbandonate regioni nuovi Missionarii,
anche a costo di sentirne penuria tra noi, perché se qui si sente in
qualche luogo scarsezza, colà ve n'è estrema necessità; se qui in
qualche paese non vi è guari comodità d'istruirsi nelle verità di nostra
santa Religione, colà è ancora notte buia per tutti.
A questo poi siamo spinti pure dall'autorevole voce del Sommo
Pontefice. Quante volte il Santo Padre Pio IX insistette presso Don
Bosco perché mandasse missionarii? Quante volte la stessa cosa fece il
sapientissimo Leone XIII? Nè contento delle esortazioni private,
questo miracolo di Papa, che Dio nella sua bontà ci diede, si rivolse più
volte ai Vescovi tutti, incoraggiando le missioni; ed in particolar modo
in una sua Enciclica (3 dicembre 1890) così si esprime: "Voi, venerabili
fratelli, chiamati a parte della nostra sollecitudine, caldamente
esortiamo, affinché sorretti dalla fiducia in Dio, e non isgomenti da
veruna difficoltà, con animi concordi vi adoperiate con noi ad aiutare
alacremente ed energicamente le Apostoliche Missioni. Si tratta della
salute delle anime, per le quali il nostro Redentore pose l'anima sua e
costituì noi, vescovi e sacerdoti, pel perfezionamento dei santi e per la
edificazione del suo corpo. Là onde ciascuno nel luogo dove da Dio fu