Codice scheda: ASC A4490256 (Microscheda: 3866C10/D1)
Luogo e data: TORINO 27/11/1893
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: CAGLIERO CESARE
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Esprime cordoglio per la morte del Padre Lorenzo Gerola:
"ci amava veramente come buon amico".
***
Torino, 27 novembre 1893
Carissimo Don Cagliero
Ho qui sotto gli occhi le gradite tue del 10, 21, 22 e 24 corrente cui
risponderò succintamente.
1. Avvisai il tipografo, il libraio ed il Bollettino della morte dell'ottimo
P. Gerola, mentre diedi incarico al relativo Ispettore di scrivere a Don
Furno per il resto. Preghiamo per lui: ci amava veramente come buon
amico.
2. Ho ricevuto la lettera del signor Cinti portante un vaglia di L. 1000
che dice lasciateci da sua moglie: dice pure aver lasciato qualche
somma per le nostre suore; ma non parla delle L. 14.000. Gli risposi
ringraziandolo ed insinuandogli che io sapevo aver avuto la signora
Carolina favorevoli intenzioni verso di noi e pregavolo a volerci
informare eccetera. Vedremo che scriverà.
3. Sono contento che le difficoltà di Orvieto si vadano appianando. Noi
cercheremo un chierico a sostituire il Lanza. Chissà che possa servire il
chierico Giuganino?
4. Riguardo all'affare della parrocchia, visto che il caro Don Cagnoli già
ottenne di poter dare le sue dimissioni dal Cardinal Vicario, abbiamo
esaminato e discusso attentamente chi potrebbe ora sostituirlo. Non
sapremo chi meglio possa coprire tale carica che il caro Don Cibrario
attuale parroco di Bordighera. Egli ha pratica di parrocchie, conosce
molto bene la morale, predica discretamente bene e con materia sorda,
tratta bene con i parrocchiani eccetera. Ci pare potrà riuscire
abbastanza bene. Avendo stamane dovuto venir qua per altro affare,
già gliene abbiamo parlato. Vedrò che cosa risponderà. Se accetta, sarà
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forse conveniente che il Cardinal Vicario dia a te come mio
rappresentante la facoltà di nominare chi si giudica opportuno.
5. In questo modo tu avresti tutta l'autorità come parroco, senza
averne il peso e forse questo gioverebbe a mantenere meglio le buone
relazioni tra la casa e la parrocchia. Quanto a Don Cagnoli dopo aver
messo al corrente il suo successore nella carica potrebbe ritirarsi: e
chissà che l'aria di Bordighera non possa giovargli? Là come parroco
avrebbe assai meno da fare.
6. Deo gratias della riforma di Fracchia. Fagli le nostre
congratulazioni. Tutti i mali non vengono per nuocere.
7. Pregheremo per l'ottimo P. Lorenzo, anche lui sincero e caldo amico
di Don Bosco e dei Salesiani.
8. Grazie delle notizie di Faenza e dell'Oratorio festivo di Trevi (?) e
dell'avviamento migliore del Collegio di Loreto.
9. Pienamente d'accordo di dare al Collegio di Trevi per patrono San
Francesco d'Assisi.
10. Fa coraggio al caro Don Almasio. Domani andrò raccomandarlo a
Don Bosco.
11. Quanto al locale per le suore non ritiro le concessioni fatte. Per le L.
100.000 che occorrono se puoi trovarle tu in dono od a mutuo equo,
meglio; del resto si potrà andar avanti egualmente purché si contenti il
venditore di pagamenti rateali non troppo gravi, per esempio di 10 o
15.000 per volta. Approvo l'ipoteca sull'Ospizio purché il mutuo
comparisca in capo ai proprietari dello stesso.
12. Deo gratias della buona riuscita agli esami della Gregoriana.
Il Signore sia teco e tu procura che si faccia costì dai giovani una bella
novena dell'Immacolata. Saluta tutti per il
Tu affezionato in Gesù e Maria
Sacerdote Michele Rua
P. S. Stasera parlai a Don Cibrario: vedo che vi sono difficoltà non
indifferenti. Preghiamo. Quanto alla proposta di Don Laureri non
possiamo adattarvici così facilmente sia perché ha la laurea che
resterebbe inutilizzata, sia perché potrebbe correre qualche pericolo
per l'affare per cui dovette già una volta recarsi in Francia.
P. S. Favorisci spedire la qui unita al Cardinal Rampolla.