Codice scheda: ASC A4580243 (Microscheda: 3994D4/10)
Luogo e data: TORINO /07/1891
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: COOPERATORI SALESIANI E BENEFATTORI
Classificazione: Rua: Circolari, direttive, documenti
Tipo documento e supporto: Circolare Stampa tipografica
Autenticità: Copia
Contenuto: Conformemente ai dettami del Regolamento dei CC.SS.,
presenta quali sono le opere che sembrano maggiormente doversi
promuovere: in Lima (Perù), in Equatore, a Oràn (Africa), nei Luoghi
Santi, in AmericaSud. [All. copia ms. del Sig. Balestra].
***
Signori Cooperatori e Signore Cooperatrici,
Nel libretto che contiene le Norme e il Regolamento dei Cooperatori
Salesiani, redatto dal nostro amatissimo Padre Don Bosco, leggiamo
che « saranno comunicate ai soci Cooperatori le opere che sembrano
doversi di preferenza promovere ». Fedele a questa regola egli era
solito ad informarvi ogni qualvolta stava per intraprendere nuove
opere alla maggior gloria di Dio o designava nuove spedizioni di
Missionarii per andar a salvar le anime in lontane regioni.
Sul suo esempio io pure mi presento a Voi, o Benemeriti Signori
Cooperatori e Signore Cooperatrici, comunicandovi alcune opere che
siamo per promuovere e che speriamo saranno di vostro gradimento.
La Divina Provvidenza ci offre un nuovo campo per lavorare al bene
della gioventù. In Lima, capitale della republica del Perù, dove finora
non abbiamo alcuna casa, si aprirà in Ottobre prossimo uno
stabilimento sotto le nostre cure.
Alli 16 del prossimo mese di Agosto partirà a Dio piacendo, per quella
Republica e per quella dell' Equatore nell'America meridionale un
buon numero di Missionarii Salesiani e di Suore di Maria Ausiliatrice
che vanno colà a raccogliere ed istruire nella Religione e nella civiltà
fanciulli poveri ed abbandonati, istruendoli nella Religione ed
avviandoli a qualche arte o mestiere con cui procacciarsi onoratamente
il pane della vita, mentre intanto vanno apparecchiandosi a cercare,
catechizzare e convertire le numerose tribù selvaggie che popolano
quelle foreste , e a diffondere sempre più in quelle remote regioni il
Regno di Cristo.
Archivio Salesiano Centrale A4580243 1
Nello stesso tempo altri Salesiani salperanno per Oran nell' Africa,
dove non è d'uopo che io vi dica il bisogno immenso che v'è di
Missionarii. Chi non ha letto o sentito parlare in questi tempi delle
incredibili atrocità che si commettono nel così detto Continente Nero ?
Chi non s'è commosso agli strazii dei miseri schiavi, ai mille casi
pietosissimi avvenuti agli eroici Missionarii e Suore che ci precedettero
in quel glorioso cammino ? Qual è quell'anima Cristiana che non abbia
almeno desiderato di volare in loro aiuto, o, non potendo far tanto, di
soccorrerli colle limosine ? Chi non sa che questa è la nuova Crociata
che si apre innanzi alle nazioni civili ? Chi non conosce il desiderio
ardente del Santo Padre che si evangelizzi e si redima quella regione
infelice, dove Satana si mostra più ferocemente che in qualuque altra
parte del mondo il crudele nemico dei genere imano, il serpente
omicida ? Ebbene, ecco il nuovo campo di battaglia al quale corrono
animosi i Missionarii Salesiani.
Ma non basta. Anche dai Luoghi Santi , anche da quella Sacra Terra ,
in cui nacque, visse, predicò , patì e morì per noi tutti il nostro Divin
Salvatore, il Figliuolo di Dio, anche di là si implora l'aiuto dei
Salesiani. Già nel mese di Giugno testè scorso tre di loro, guidati dal
Rev. Canonico Belloni si avviarono, direi quasi, come gli esploratori del
popolo d'Israele verso Betlemme: ma altri ed altri li devono seguire e
stabilirsi non solo a Betlemme, ma poi anche a Nazaret, dove sono
ansiosamente aspettati. Oh chi non si sente balzar più forte il cuore in
petto a questi due dolcissimi nomi ? Chi non intende che quei poveri
orfanelli, dei quali si prenderanno paterna cura i Salesiani, ci sono più
teneramente raccomandati dallo stesso Divin Bambino, dei quali sono
in certa maniera i compatrioti ? E noi, figliuoli e cooperatori di Don
Bosco, così divoto come San Francesco d'Assisi, come San Francesco di
Sales, come tutti i Santi, del Bambino Gesù, rifiuteremo di spargere i
nostri poveri sudori su quelle zolle inaffiate dal suo Preziosissimo
Sangue? Esiteremo di privarci di qualche cosuccia non necessaria ,
forse pericolosa , per dare una piccola limosina in favore di quell'opera
santa ?
E giacchè con fraterna confidenza faccio appello alla vostra carità, io
non posso, io non devo tacervi le misere attuali condizioni, gli estremi
e pressanti bisogni di quelle altre Missioni, fondate dal nostro Don
Bosco e così caro al suo cuore da consacrar loro si può dire l' ultimo
suo pensiero , l'ultimo suo palpito, voglio dire le Missioni della
Patagonia e della Terra del
Fuoco. Non v' è chi ignori la gravissima crisi finanziaria che tormenta