Codice scheda: ASC A4510513 (Microscheda: 3905B1/3)
Luogo e data: TORINO 22/01/1903
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: GRAZIANO NATALE
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere Manoscritto
Autenticità: Firma autografa
Contenuto: I C.S. di Canelli; per le feste soppresse, le varie benedizioni
in campagna si eseguano come di consuetudine.
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Torino, 22 gennaio 1903
Carissimo Don Graziano, Canelli
Sono contento che tu mi abbia esposto i tuoi dubbi, le tue difficoltà e
chiesto spiegazioni intorno al da farsi riguardo ai Cooperatori, alle
feste soppresse, alle benedizioni eccetera e sono pronto a rispondere
dicendo come devi regolarti circa tutte queste cose.
Per sapere quali siano i Cooperatori di Canelli chiedi a Don Minguzzi,
Direttore del Bollettino, la nota di essi ed egli, che tiene il registro di
tutti i Cooperatori, te la manderà. È poi ottima cosa che tu ti avvezzi a
far loro delle conferenze alle quali saranno molto proficue anche dal
lato materiale. Riguardo alla celebrazione delle messe soppresse
bisogna che tu ti attenga al costume e pratica del paese il quale se le
osserva come fossero di precetto anche voi costì dovete farlo con la
messa di comunione alla mattina, colla messa cantata alle 9.30,
predica e funzioni di vespro, benedizione eccetera alla sera; perché se
si fa il contrario, ciò potrebbe far cattiva impressione nella
popolazione. Se poi non vi è tal uso di celebrare le feste soppresse
come di precetto, allora si celebrano per divozione secondo lo spirito
della Chiesa ed il costume dell'Oratorio, cioè, con messa alla mattina e
comunione un po' più numerosa del solito; ed alla sera, vespro,
predica, se è possibile, e benedizione. I Tridui, le Novene all'avvicinarsi
le feste principali dell'anno con apposite prediche e fervorini eccetera,
come si consuma nelle nostre case, sono pratiche assai lodevoli, di
edificazione, di gran profitto.
È cosa buona, anzi ottima, benedire le sementi tanto più che vi è per
esse nel Rituale una particolare benedizione così pure le campagne per
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difenderle dalla invasione degli insetti e bestie che rodono le radici e
guastano i frutti, ma ciò non si deve fare troppo sovente; basta farlo
nella necessità, come si constuma dappertutto. Ti raccomando poi in
modo speciale di star sempre di buon umore perché di mal umore si
sta male, fa del male a sé e cattiva impressione nei dipendenti. Sta
sempre allegro sia che le cose vadano bene, sia che vadano male, come
il Signore vorrà, così godrai sempre pace portando teco sempre
l'impronta del Salesiano, figlio di Don Bosco, che deve essere
naturalmente sempre allegro. Io ti raccomanderò al Signore e tu prega
anche per me. Tanti saluti a tutti e credimi
Sempre tuo affezionatissimo in Gesù Cristo
Sac. Michele Rua