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Codice scheda: ASC A3990123
Luogo e data: TORINO 27/07/1857
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: BOSCO GIOVANNI
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Lettera spedita Dattiloscritto
Autenticità: Copia
Contenuto: Narra i festeggiamenti fatti al Teol. Murialdo Leonardo che
ha assunto la direzione dell'Oratorio di S. Luigi.
***
Torino, 27 luglio 1857
"Finalmente furono appieno appagati i miei desideri. Il Signor Teologo
Murialdo Leonardo venne ieri ad assumersi la direzione dell'Oratorio
di San Luigi. Spero che alla S. V. non farà discaro detto Oratorio. Nella
mattina si apparecchiò nel cortile della ricreazione dove potesse sedere
in mezzo ai festeggianti giovani, senza essere sferzato dai cocenti raggi
del sole. Dopo mezzodì l'Avv. Bellingeri andò a prendere a casa il
novello Direttore, e lo accompagnò all'Oratorio, dove giungendo io e
Don Demonte gli venimmo incontro onde corteggiarlo nella sua
solenne entrata.
Giunto poi avanti alla cappella i musicanti suonarono la turca, cui
tenne dietro ripetutamente il grido di Viva il Direttore, Viva il
Direttore. Dopo che questi fece ai musicanti alcuni complimenti per il
profitto fatto, lo introducemmo nella Chiesa, che era stata
maestosamente addobbata dal maestro tappezziere Cagliero e dal
Apprendizio Rua, e intanto i musicanti andarono ad apparecchiarsi nel
luogo destinato al canto. Uscito di chiesa il Signor Avvocato lo
condusse nel suddetto luogo, ed ivi passando in mezzo ai giovani
quinci e quindi schierati risuonarono nuovamente gli evviva. Sedutosi
al luogo destinato gli furono lette due eleganti poesie l'una del chierico
Savio, e l'altra di Comollo, le quali riscossero gli applausi, quindi il
giovane Calea lesse un discorso, in cui dopo avere pateticamente
rammentata la perdita dell'antecedente Direttore raccontava le cose
che si istituirono nell'Oratorio nel tempo dell'interregno, e quindi
indirizzava ai suoi compagni questa dimanda: compagni che fareste se
il teologo Rossi venisse nuovamente fra noi per prendere la direzione
de' vostri cuori? Non è egli vero che ubbidireste ad ogni suo desiderio?
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Ebbene eccolo il teologo Rossi; sì, noi abbiamo un altro teologo Rossi
nel nuovo Direttore, fate adunque verso di lui quel che fareste verso il
teologo Rossi.
Dopo questo discorso fu cantata la poesia di Comollo, accompagnata
dai musicali strumenti. Poscia si cominciarono le funzioni, che furono
finite col canto del Te Deum in rendimento di grazie per il grande
favore ottenuto. Il Direttore fece egli stesso la predica in cui dopo aver
esposto i (tre) motivi che l'indussero ad assumersi tale incarico,
esortava i giovani ad intervenire con assiduità all'Oratorio e trattenersi
in chiesa con raccoglimento, e quindi si cantò il Te Deum ergo in
musica. E così fu compiuta la festa. Ora la S. V. preghi il Signore
affinché così buon principio sia indizio di migliori conseguenze.
Intanto mentre caldamente mi raccomando alle sue preghiere, la
saluto da parte di Odasso che dice: ca le spers perché ca lo ved pi nen,
e con i sentimenti del più grande rispetto e gratitudine mi professo
Di V. S. Rev.da
In G. C. figlio Obb.mo pel futuro
Rua descausà
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