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Codice scheda: ASC A4510201 (Microscheda: 3896A10/11)
Luogo e data: TORINO 26/09/1860
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: DURANDO CELESTINO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Notizie da parte di D. Bosco; vita all'Oratorio.
***
Torino, 26 settembre 1860
Fratello in Cristo Carissimo
Aveva voglia di scriverti, ma per le occupazioni datemi da Don Bosco
non osava rubare un po' di tempo a tale scopo. Ora però è Don Bosco
stesso che m'incarica, ed io contentissimo mi trattengo teco. Ho
eseguito le tue commissioni; mi rincresce solo che la somma dei libri
per quel viceparroco montò più di 10 lire. Temo anche che forse non
abbia ricevuto il pacco, giacché invece di indirizzarlo a Pievani l'ho
indirizzato a Pievante. Procura tu di informarti e poi scrivendo fammi
sapere nuove di ciò.
Ora venendoti a parlare da parte di Don Bosco ti dirò che esso ti esorta
di andare tranquillamente per interim da un altro confessore.
Riguardo alla lettura dei giornali ti risponde che uno il quale non abbia
la licenza di leggere i libri proibiti non può sentirli leggere da un altro
che abbia tal licenza, benché i tratti che si leggono niente offendano la
religione e la morale. Del resto ti raccomanda di far coraggio e di stare
allegro nel Signore: servite Domino in laetitia. Ebbe molto piacere
delle altre nuove che gli hai date, solamente gli fa pena che tu non abbi
ancora fatto quel miglioramento nella salute quale esso desidererebbe;
ed è anche per questo motivo che ti esorta a stare in pace ed allegria,
cacciando da te e scrupoli e malinconia.
Adesso prendo nuovamente io la parola per darti nuove della casa. Il
numero de' giovani al presente va sempre via diminuendo. Gran parte
si sono recati alle loro case; Provera ed Anfossi se ne andarono a
Mirabello, domani una carovana comincerà a partire per Castelnuovo.
Intanto qui si accelerano a tutta possa i lavori per la casa nuova ed
anche per la vecchia. Si continua a fare un po' di scuola agli studenti
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che ci rimasero, e quel che più importa a te si è che il tuo figlio
Rinaudo fu incaricato della scuola di Provera, e che pare la faccia assai
bene e volentieri. Di salute poi stiamo tutti bene e Rufino è pur
guarito. Di qui a poco perderemo tre dei nostri compagni che si
recheranno a fondare una colonia nel seminario di Giaveno, ed uno di
questi è Vaschetti.
Addio Celestino; prega il Signore per me e pei giovani dell'Oratorio del
Santo Angelo Custode, che ne abbiamo molto bisogno. Ricevi i saluti
che ti mandano Don Bosco, Don Alasonatti, Don Savio, io e tutti i
chierici e credimi
Tuo affezionatissimo amico in Gesù e Maria
Sac. Rua Michele
Tanti rispetti da parte di Don Bosco e Don Alasonatti al Signor
Cavaliere.
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