DON BOSCO
CIRCOLARI
ULTIMO ADDIO E RICORDI.
Miei buoni Benefattori,
e mie buone Benefattrici,
Sento che si avvicina la fine di mia vita, ed è prossimo il giorno, in cui dovrò
pagare il comune tributo alla morte e discendere nella tomba.
Prima di lasciarvi per sempre in questa terra, io debbo sciogliere un debito
verso di voi e così soddisfare ad un grande bisogno del mio cuore.
Il debito che io debbo sciogliere è quello della gratitudine per tutto ciò, che
voi avete fatto coll'aiutarmi nell'educare cristianamente e mettere sulla via
della virtù e del lavoro tanti poveri giovanetti, affinché riuscissero la
consolazione della famiglia, utili a se stessi ed alla società, e soprattutto
affinché salvassero la loro anima e in tal modo si rendessero eternamente
felici.
Senza la vostra carità io avrei potuto fare poco o nulla, colla vostra carità
abbiamo invece cooperato colla grazia di Dio ad asciugare molte lagrime e a
salvare molte anime. Colla vostra carità abbiamo fondato numerosi Collegi ed
Ospizi, dove furono e sono mantenuti migliaia di orfanelli tolti dall'abbandono,
strappati dal pericolo della irreligione e della immoralità, e mediante una
buona educazione, collo studio e coll'apprendimento di un'arte, fatti buoni
cristiani e savii cittadini.
Colla vostra carità abbiamo stabilito le Missioni sino agli ultimi confini della
terra, nella Patagonia e nella Terra del Fuoco, e inviato centinaia di operai
evangelici ad estendere e coltivare la vigna del Signore.
Colla vostra carità abbiamo impiantato tipografie in varie città e paesi,
pubblicato tra il popolo, a più milioni di copie, libri e fogli in difesa della
verità, a fomento della pietà e a sostegno del buon costume.
Colla vostra carità ancora abbiamo innalzato molte cappelle e chiese, nelle
quali per secoli e secoli sino alla fine del mondo, si canteranno ogni giorno le
lodi di Dio e della Beata Vergine, e si salveranno moltissime anime.
Convinto che, dopo Dio, tutto questo ed altro moltissimo bene fu fatto
mediante l'aiuto efficace della vostra carità, io sento il bisogno di
esternarvene, e perciò, prima di chiudere gli ultimi miei giorni, ve ne esterno
la più profonda gratitudine, e ve ne ringrazio dal più intimo del cuore.
Ma se avete aiutato me con tanta bontà e perseveranza, ora vi prego che
continuiate ad aiutare il mio Successore dopo la mia morte. Le opere che col
vostro appoggio io ho cominciate non hanno più bisogno di me, ma continuano
ad avere bisogno di voi e di tutti quelli che, come voi, amano di promuovere il
bene su questa terra. A tutti pertanto io le affido e le raccomando.
A vostro incoraggiamento e conforto lascio al mio Successore che nelle private
e comuni preghiere, che si fanno e si faranno nelle Case Salesiane, siano
sempre compresi i . nostri Benefattori e le nostre Benefattrici, e che metta
ognora l'intenzione che Dio conceda il centuplo della loro carità anche nella
vita presente colla sanità e concordia nella famiglia, colla prosperità nelle
campagne e negli affari, e colla liberazione ed allontanamento da ogni
disgrazia.