[Bosco G.,] Il giovane provveduto per la pratica de' suoi doveri degli esercizi di cristiana pietà per la recita dell'ufficio della Beata Vergine e de' principali vespri dell'anno coll'aggiunta di una scelta di laudi sacre ecc., Torino, Tipografia Paravia e Comp. 1847, pp. 98-105.
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PREPARAZIONE
ALLA S. COMUNIONE
Prima di accostarvi a ricevere l'adorabile corpo di G.C. dovete riflettere se avete nel cuore le debite, disposizioni. Sappiate dunque che quel figlio il quale dopo di aver peccato non vuole emendarsi, cioè a dire, vuole di nuovo offendere il Signore, non è degno di accostarsi alla mensa del Salvatore, e comunicandosi in vece di arricchirsi di grazie si rendo più colpevole, e degno di maggior gastigo.
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A1 contrario se siete emendati accostatevi pure a ricevere il cibo degli Angeli, ed arrecherete piacere grandissimo a Gesù Cristo. Egli stesso quando era su questa terra sebbene invitasse chiunque a seguirlo, tuttavia mostrava una benevolenza speciale a' pii ed innocenti fanciulli, dicendo: lasciate che questi parvoli vengano a me, e non impediteli: e dava loro la benedizione. Ascoltate pertanto il suo amorevole invito e andate non solo a ricevere la sua benedizione ma lui stesso in persona.
Atti da farsi prima della comunione
Signor mio Gesù Cristo, io credo con viva fede che voi siete realmente presente nel Santissimo Sacramento col vostro corpo e sangue, colla vostra anima e Divinità.
Signore, io vi adoro in questo Sacramento, e vi riconosco per mio Creatore, Redentore, Sovrano, Padrone, sommo ed unico mio bene.
Signore, io non son degno che voi entriate nella povera abitazione dell'anima mia, ma dite solo una parola, e la mia anima sarà salva.
Signore, io detesto tutti i miei peccati che mi rendono indegno di ricevervi nel mio cuore, e propongo colla vostra grazia di non più commetterli per l'avvenire, di schivarne le occasioni, e di farne la penitenza.
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Signore, io spero che dandovi tutto a me in questo Divin Sacramento mi userete misericordia, e mi concederete tutte le grazie necessarie per la mia eterna salute.
Signore, voi siete infinitamente amabile, voi siete il mio Padre, il mio Redentore, il mio Dio, perciò vi amo con tutto il cuor mio sopra ogni cosa, e per amor vostro amo il mio prossimo quanto me stesso, e perdono di buon cuore a tutti quelli che mi offesero.
Signore, io desidero ardentemente, che voi veniate nell'anima mia, affinché non mi separi mai più da voi, ma resti sempre con me la vostra Divina grazia.
Voi intanto, o Vergine immacolata, per l'amore che portaste al bambino Gesù, fate che io lo possa degnamente ricevere; e quando mi accosterò all'altare per ricevere l'Ostia Santa, io supporrò di riceverlo dalle vostre mani medesime accompagnato da tutti i cori degli Angeli, i quali in Paradiso lo benedicono e lo lodano. Angelo mio custode, s. Luigi Gonzaga, miei speciali protettori, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una santa comunione.
Omnes Sancti et Sanctae Dei, intercedite pro nobis
Qui fermatevi alquanto a considerare chi siete per ricevere. Egli è Gesù Cristo, Dio di grandezza e di maestà infinita, Dio di bontà e di misericordia, il quale viene a voi | p. 101 | misera creatura, povero peccatore; e viene per farsi vostro padre, vostro fratello, amico e sposo dell'anima vostra. Vuole farsi vostro medico, maestro e cibo. Oh bontà! oh amore! oh misericordia infinita!
Si dica il confiteor.
Quindi tutto raccolto cogli occhi bassi accostatevi a ricevere l'Ostia Santa.
Dopo la comunione
Mio Dio, Creatore e Redentore dell'anima mia, io vi adoro col più profondo rispetto, e colla più profonda riverenza. Oh quanto fu grande la bontà vostra! Una maestà così pura, così santa ed infinita venire in persona a visitare una creatura tanto miserabile, un pugno di terra, un peccatore ingrato. Mio caro e buon Gesù, io vi ringrazio di così grande favore, vi lodo, vi benedico dentro me stesso. Potenze dell'anima mia, sentimenti del mio corpo esultate alla presenza del vostro Dio. È poco un cuor solo, o mio buon Gesù, per amarvi, lodarvi e ringraziarvi di tanti benefizi, e particolarmente per aver dato per cibo dell'anima mia il vostro corpo, il vostro sangue, l'anima vostra e la vostra Divinità.
Ah potessi aver il cuore de' Serafini del cielo, affinché l'anima mia ardesse mai sempre di amore pel mio Dio, il quale si degnò | p. 102 | di eleggere la povera anima mia per sua abitazione, per sua delizia! Ah caro Gesù quanto è mai dolce e preziosa questa vostra visita, questa vostra dimora, questa vostra unione!
Io non son degno di sì grande favore, nemmeno so che cosa offerirvi in ringraziamento; ma appoggiato a' vostri meriti infiniti vi offerisco questi meriti medesimi. Vi ringrazio di tutto cuore, e protesto che per l'avvenire voi sarete sempre la mia speranza, il mio conforto, voi solo la mia ricchezza, il mio piacere, il riposo dell'anima mia, voi solo il mio bene, il possesso, il tesoro del cuor mio. Vorrei pure io solo potervi dare tutta la lode e la gloria che vi danno i santi in Paradiso, e poiché io non posso fare tanto vi offerisco tutto me stesso; vi offerisco questa volontà, affìnché non voglia altre cose se non quelle che a voi piacciono; vi offerisco le mie mani, i miei piedi, gli occhi miei, la lingua, la bocca, la mente, il cuore, tutto offro a voi, custodite voi tutti questi sentimenti miei, acciocché ogni pensiero, ogni azione non abbia altro di mira se non quelle cose che sono di vostra maggior gloria e di vantaggio spirituale dell'anima mia.
Vergine Santissima, cara madre del mio Gesù, san Luigi Gonzaga, Angelo mio Custode, ottenete questa grazia per me, per li | p. 103 | miei parenti, per li miei compagni, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano presenti in questa Chiesa.
2.° O Vergine Maria, io in fede di esser vostro vi consacro per tutta la mia vita gli occhi, lo orecchie, la lingua, il cuore e tutto me stesso. Voglio essere tutto vostro, e Voi difendetemi come vostro.
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono col mio cuor l'anima mia. Gesù, Giuseppe e Maria assistetemi nell'ultima agonia.
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia.
Quindi si recitino gli atti di fede, a pag. 79, cinque Pater noster e Gloria alle 5 piaghe di N.S.G.C.
VISITA
AL SS. SACRAMENTO
Ricordatevi, o figliuoli, che Gesù trovasi nel SS. Sacramento ricco di grazie da distribuirsi a chi le implora. Un venerabile servo d'Iddio visitando Gesù sacramentato lo vide in forma di bambino che teneva in mano una corona di rose, e domandato avendo che cosa significavano quelle rose, Gesù disse: Queste rose sono altrettante grazie che io comparto a quelli che le vengono a chiedere.
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ATTI DA FARSI
nel visitare il SS. Sacramento
Signor mio Gesù Cristo, il quale per amor nostro state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di bontà aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi, io credo che nell'Ostia Santissima c'è il Corpo, il Sangue vostro, l'Anima vostra, e la vostra Divinità. Vi adoro umilmente e vi ringrazio de' benefizi fattimi, particolarmente di avermi dato voi stesso in questo Sacramento, di avermi dato per Avvocata Maria vostra Madre, e di avermi chiamato a visitarvi in questa Chiesa. Io saluto oggi il vostro amatissimo ed amantissimo cuore, e intendo salutarlo per tre fini: 1.° In ringraziamento di questo gran dono: 2.° Per compensarvi di tutte le ingiurie che ricevete in questo Sacramento da tutti gl'infedeli, da tutti gli eretici, e da tutti i cattivi cristiani: 3.° Intendo con questa visita di adorarvi in tutti i luoghi della terra, dove voi sacramentato state meno riverito e più abbandonato. Gesù mio, io vi amo con tutto il mio cuore: mi pento di avere per lo addietro tante volle disgustato la vostra infinita bontà. Propongo colla vostra grazia di non più offendervi per l'avvenire. Da oggi avanti voglio essere tutto vostro; fate voi di me tutto quello che vi piace, solo im- | p. 105 | ploro il vostro amore, la perseveranza nel bene, e l'adempimento perfetto della vostra volontà. Vi raccomando le anime del Purgatorio, specialmente le più divote del SS. Sacramento e di Maria SS.: vi raccomando ancora tutti i poveri peccatori. Unisco in fine, o mio Gesù, tutti gli affetti miei cogli affetti del vostro amorosissimo Cuore, e così uniti li offerisco al vostro Eterno Padre, e lo prego in nome vostro che li accetti e li esaudisca. Sia lodato e ringraziato ogni momento il SS. e Divinissimo Sacramento. Tre Pater, Ave, Gloria etc.