Giovane Provveduto|Esercizi particolari di cristiana pietà

[Bosco G.,] Il giovane provveduto per la pratica de' suoi doveri degli esercizi di cristiana pietà per la recita dell'ufficio della Beata Vergine e de' principali vespri dell'anno coll'aggiunta di una scelta di laudi sacre ecc., Torino, Tipografia Paravia e Comp. 1847, pp. 76-84.



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PARTE SECONDA

Esercizi particolari di cristiana pietà


Preghiere del mattino e della sera


Un buon figliuolo appena svegliato deve fare il segno della s. Croce, indi offerire il suo cuore a Dio dicendo: Gesù; Giuseppe e Maria vi dono il mio cuore e l'anima mia. Di poi alzarsi da letto e vestirsi colla massima modestia. S. Luigi Gonzaga voleva nemmeno che gli vedessero nudi i piedi, perché giudicava la verecondia come un limpido specchio il quale anche ad un soffio solo si appanna.

Mentre vi vestite potete dire: Angelo del Signore, che siete mio custode per ordine della sua pietosa provvidenza, custoditemi in questo giorno, illuminate il mio intelletto, | p. 77 | reggete i miei affetti, governate i miei sentimenti, acciocché io non offenda il mio Signore Iddio. Così sia. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, siccome sempre fu, è, sarà per tutti i secoli. Così sia. Dicendo questa preghiera si guadagnano molte indulgenze.

Subito vestito vi porrete ginocchioni avanti l'immagine di Gesù crocifisso o della B. Vergine, indi reciterete le seguenti preghiere:

Nel nome del Padre, e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Così sia.

Signor mio, Dio mio, io vi dono tutto il mio cuore.

Vi adoro, e vi amo con tutto il cuore; vi ringrazio di avermi creato, fatto Cristiano, e conservato in questa notte. Vi offerisco tutte le mie azioni, e vi prego di darmi grazia di non offendervi mai, principalmente in questo giorno.

Padre nostro, che sei ne' cieli, sia santificato il nome tuo, venga il regno tuo, sia fatta la volontà tua come in cielo, così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi il rimettiamo a' nostri debitori, e non c'indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Così sia.

Dio ti salvi, o Maria, piena di grazia, il Signore è teco, tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del ventre tuo Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi pec- | p. 78 | catori adesso e nell'ora della morte nostra. Così sia.

Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra. Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico Signor nostro: il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso morto e sepolto: discese agl'inferni, il terzo giorno risuscitò da morte: sali al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti. Credo nello Spirito Santo la Santa Chiesa Cattolica: la Comunione dei Santi: la remissione de' peccati: la risurrezione della carne: la vita eterna. Così è.

Dio ti salvi, o Regina, Madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra. A te ricorriamo noi miseri figliuoli di Eva, a te sospiriamo gemendo e piangendo in questa valle di lagrime. Su adunque, o Avvocata nostra, degnati di volgere verso di noi i tuoi occhi misericordiosi, e mostraci dopo questo esilio Gesù benedetto frutto del tuo seno. Madre di clemenza, di pietà, di dolcezza, o Vergine Maria.


1 Comandamenti di Dio sono dieci:


1. Io sono il Signore Iddio tuo, non avrai altro Dio avanti di me.

2. Non nominare il nome di Dio in vano.

3. Ricordati di santificare le feste.

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4. onora il padre e la madre, acciocché tu vivi lungo tempo sopra la terra.

5. Non ammazzare.

6. Non fornicare.

7. Non rubare.

8. Non dire il falso testimonio.

9. Non desiderare la donna d'altri.

10. Non desiderare la roba d'altri.


I comandamenti della s. Chiesa sono cinque:


1. Udire la messa intera tutte le Domeniche e le altre feste comandate.

2. Digiunare la Quaresima, le quattro tempora ed altre vigilie comandate, e non mangiar carne il venerdì e il sabbato.

3. Confessarsi almeno una volta l'anno, e comunicarsi alla Pasqua.

4. Non celebrare le nozze ne' tempi proibiti.

5. Pagar le decime secondo l'usanza.


Atto di Fede

Credo fermamente, che vi è Dio, il quale premia i buoni e castiga i cattivi. Credo, che in Dio vi sono tre persone realmente distinte, Padre, Figliuolo e Spirito Santo. Credo, che il Figliuol di Dio si è fatto uomo nel seno purissimo di Maria Vergine per opera dello Spirito Santo: come uomo è morto sulla croce per i nostri peccati, ed il terzo dì risuscitò. Credo queste e tutte le altre verità della nostra Santa Fede, perché Dio somma | p. 80 | mente verace le ha rivelate alla Santa Chiesa, e per mezzo della Santa Chiesa le insegna a noi.


Atto di Speranza

Mio Dio, perché siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero, che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo ajuto.


Atto di Carità

Dio mio, vi amo sopra ogni cosa, vi amo per li beni, che ho ricevuto da voi, vi amo per quelli che spero di ricevere; ma vi amo principalmente, perché siete Dio d'infinita bontà, epperciò degno per voi medesimo di essere amato sopra tutte le cose, ed amo il prossimo come me stesso per amor vostro.


Atto di Contrizione

Misericordia, Signore, mi pento, mi dolgo con tutto il cuore di avervi offeso, mi pento non solo per li beni, che ho perduto, e per i mali, che ho meritato peccando, ma mi pento principalmente perché ho offeso un Dio sì buono e sì grande come siete Voi. Vorrei prima esser morto che avervi offeso. E propongo fermamente colla vostra grazia di | p. 81 | non offendervi mai più, perché vi amo sopra ogni cosa. Gesù mio, misericordia.

Il regnante Pio IX concede l'indulgenza di cento giorni ogni volta che si dice: Gesù mio, misericordia.

Pel decorso del giorno: Vergine Maria, Madre di Gesù, s. Luigi Gonzaga, fatemi santo. Finite le preghiere portatevi da' vostri genitori per intendere i loro ordini, e non intraprendete cosa alcuna senza il loro consenso.

Alla sera reciterete la terza parte dei Rosario (se non l'avete ancora recitata lungo il giorno) in compagnia de' vostri fratelli e delle vostre sorelle, ma divotamente, né troppo in fretta, senza appoggiarvi incivilmente sulla tavola o sugli scagni. Qualora vi manchi il tempo per la recitazione del Rosario, dite almeno tre Ave Maria ec. per ottenere il patrocinio di Lei. Direte poi le stesse preghiere del mattino aggiugnendo questa breve preghiera a s. Luigi Gonzaga: Glorioso s. Luigi, io vi supplico umilmente di ricevermi sotto la vostra protezione e di ottenermi dal Signore l'aiuto di praticare le vostre virtù in vita per fare una santa morte ed essere un dì partecipe della vostra gloria in Paradiso. Così sia. Pater, Ave e Gloria.

Formatevi alcuni istanti a considerare lo stato di vostra coscienza, e se vi trovate reo di | p. 82 | qualche peccato, fate di cuore un atto di contrizione promettendo di confessarvene al più presto possibile. Mentre vi spogliate immaginatevi di vedere i carnefici a levar con violenza le vesti di dosso a Gesù Cristo per flagellarlo. Appena coricato direte:

Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il mio cuore e l'anima mia. Gesù, Giuseppe e Maria assistetemi nell'ultima agonia. Gesù, Giuseppe e Maria spiri in pace con voi l'anima mia. Pensando quindi alla presenza di Dio colle mani giunte innanzi al petto prendete riposo.

Lungo il giorno, oppure dopo le preghiere del mattino o della sera leggete un tratto della vita di qualche santo, come di s. Luigi, oppure una delle considerazioni poste a carte 31, oppure pensate agli avvisi, che il confessore vi diede nell'ultima confessione.

Un buon figliuolo lungo il giorno deve attendere diligentemente a quelle cose che riguardano al proprio stato, e indirizzare ogni azione al Signore dicendo : Signore, vi offerisco questo lavoro, dategli la vostra santa benedizione.

Al mattino, al mezzodì ed alla sera quando suona l'Ave Maria conviene porsi in ginocchio (eccetto il sabbato, la Domenica ed il tempo Pasquale, in cui si sta in piedi) e recitare la seguente orazione:

Angelus Domini nuntiavit Mariae, et concepit de Spiritu Sancto. Ave Maria etc.

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Ecce ancilla Domini, fiat mihi secundum verbum tuum. Ave Maria etc.

Et verbum caro factum est, et habitavit, in nobis. Ave Maria etc. Tre Gloria Patri.

Ora pro nobis, sancta Dei Genitrix.

Ut digni efficiamur promissionibus Christi.


Oremus

Gratiam tuam, quaesumus, Domine, mentibus nostris infunde, ut qui, Angelo nuntiante, Christi Filii tui incarnationem cognovimus, per passionem ejus et crucem ad resurrectionis gloriam perducamur. Per eumdem Christum Dominum nostrum. Amen.

Benedetto XIV concedé cento giorni d'indulgenza ogni volta che si pratica tale divozione.

Ci sono pure parecchie indulgenze per chi accompagna il SS. Viatico, quando è portato agl'infermi, o non potendo andare, dite un Pater ed Ave.

Quando si suona l'agonia molte altre indulgenze si possono lucrare da chi interviene alla Chiesa a pregare per quel moribondo, e non potendo, recita almeno un Pater ed Ave. Lo stesso dicasi al segno della morte per chi dice tre Requiem aeternam in suffragio di quell'anima passata all'eternità.

Prima di prender cibo fate il segno delta santa croce e dite: Signore, date la vostra benedizione a me e a' cibi che prenderò per man- | p. 84 | tenermi nel vostro santo servizio. S. Benedetto un giorno prima di mettersi a tavola fatto secondo il solito il segno della croce, con gran rumore vide spezzarsi un bicchiere entro cui era messo il veleno.

Dopo il cibo: Signore, vi ringrazio de' benefizi che mi avete fatto, datemi grazia che me ne possa servire in bene.



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