Carissimi confratelli,
vi viene consegnato il volume che raccoglie le proposte di formazione dei confratelli e delle comunità per l’anno pastorale 2012-2013. Ci stiamo rapidamente avvicinando al bicentenario della nascita di Don Bosco. Il Rettor Maggiore ci ha più volte ricordato che tale data non dovrà essere intesa – per così dire – alla stregua dei “fuochi di artificio”, occasione cioè di eventi e di celebrazioni appariscenti, ma che non lasciano una traccia profonda nella vita.
Al contrario, Don Chavez ha indicato un itinerario triennale che, partendo dalla storia di Don Bosco, conduce ad approfondire la sua pedagogia e la spiritualità da lui vissuta. In altre parole, il modo più proficuo per avvicinarsi al 2015, consiste nel passare da una conoscenza affettiva, ma superficiale, ad un’assimilazione meditata delle grandi scelte della sua vita.
Il 2013 è l’anno dedicato alla riflessione sulla pedagogia di Don Bosco. Il sussidio di formazione che vi è offerto conserva la struttura del duplice approccio biblico e salesiano.
Siamo invitati, personalmente ed in comunità, alla pratica della “lectio divina”. In essa troviamo le radici profonde di ogni azione educativa che è volta a far crescere ogni creatura nella sua originalità irripetibile di figlio di Dio. La Parola di Dio è “viva ed efficace”. In essa troviamo la luce per comprendere e guidare, ma è anche Parola che trasforma ed opera, perché ispirata dalla potente azione dello Spirito. L’omissione abituale dell’approccio orante alla Parola di Dio non è senza conseguenze nella vita spirituale, nella qualità e profondità della predicazione, nella capacità di guidare ed animare i fedeli laici.
L’altro contributo che il sussidio offre è la rilettura delle grandi intuizioni della pedagogia di Don Bosco. Anche a questo riguardo ci accorgiamo che esse devono essere approfondite, comprese e tradotte con il linguaggio odierno e per le sfide presenti.Ringrazio i confratelli che hanno offerto dei contributi seri e meditati. Un grazie anche a quanti hanno curato la edizione. Ho visto allargarsi l’abitudine a fare riferimento alle tracce mensili del sussidio per la meditazione personale, i ritiri e le riflessioni comunitarie, le celebrazioni. Esso è diventato anche un utile strumento di formazione per i membri della Famiglia Salesiana ed i laici che condividono con noi lo spirito e la missione di Don Bosco.
Auspico di cuore che diventi sempre più un testo di riferimento formativo per i confratelli e per le comunità. Vi saluto tutti con affetto.
Don Pier Fausto Frisoli
Roma, 6 luglio 2012