1.° In ogni Casa e specialmente nell'Oratorio di S. Francesco di Sales,
ciascuno diasi la massima sollecitudine di promuovere le piccole Associazioni,
coma sarebbe il Piccolo Clero, la Compagnia del SS. Sacramento, di S. Luigi,
di Maria Ausiliatrice e dell'Immacolata Concezione. Niuno abbia timore di
parlarne, raccomandarle, favorirle, e di esporne lo scopo, l'origine, le
indulgenze ed altri vantaggi che da queste si possono conseguire. Io- credo
che tali
Associazioni si possano chiamare Chiave della pietà, Conservatorio della
morale, Sostegno delle vocazioni ecclesiastiche e religiose.
2.° Guardarvi bene dalle relazioni, amicizie o.conversazioni geniali o
particolari sia per iscritto, sia per colloquio, sia per mezzo di libri o di regali di
qualunque genere. Quindi le strette di mano, le carezze sulla faccia, i baci, il
camminare a braccetto o passeggiare collo braccia l'un in collo dell'altro sono
cose rigorosamente proibite, non dico solo tra di voi, e tra di voi e gli allievi,
ma eziandio tra gli allievi stessi. Teniamo altamente fisse in mente nostra le
parole di S. Girolamo che dice: Affezione per nessuno o affezione egualmente
per tutti.
3.° Fuga del secolo e delle sue massime. Radici di dispiaceri e di disordine
sono le relazioni con quel mondo che noi abbiamo abbandonato, e che
vorrebbe di nuovo trarci a lui. Molti finchè vissero in Casa Religiosa
apparivano modelli di virtù, recatisi altrove, presso i parenti o presso gli amici
perdettero in breve tempo il buon volere, e ritornati in religione non poterono
più riaversi, e taluni giunsero a perdere allatto la medesima vocazione.
Pertanto non recatevi mai in famiglia se non per gravi motivi; e per questi
gravi motivi non ci andate mai senza il dovuto. permesso, e per quanto è
possibile, accompagnati da qualche Confratello scelto dal Signore.
L'assumervi commissioni, raccomandazioni, trattare affari, comperare o
vendere per altrui sono cose da fuggirsi costantemente, perchè trovate
rovinose per le vocazioni e per la moralità.
4.° La sera dópo le orazioni ciascuno vada subito a riposo. Il fermarsi a
passeggiare, chiacchierare, o ultimare qualche lavoro, sono cose dannose alla
sanità spirituale ed anche corporale.,
So che in certi siti, grazie a Dio non nelle nostre Case, si dovettero deplorare
dolorosi disordini., e cercatane l'origine, si trovò nelle conversazioni iniziate e
continuate nelle ore, cui noi accenniamo.
. La puntualità nel recarsi a riposo è collegata colla esattezza nella levata del
mattino, che con pari insistenza intendo di inculcare. Credetelo, miei cari,
l'esperienza ha fatto fatalmente "conoscere, che, il protrarre l'ora del riposo al
mattino senza necessità, fu sempre trovata cosa assai pericolosa. Al contrario
l'esattezza nella levata, oltre di essere il principio di una buona giornata, si
può eziandio chiamare un buon esempio permanente per tutti. A questo
proposito non posso omettere una calda raccomandazione.. ai Superiori di
fame in modo che tutti, nominatamente Coadiutori e le persone di servizio,
abbiano tempo di as sistere ogni mattina alla S. Messa, comodità di ricevere
con frequenza la Santa Comunione e accostarsi regolar mente al Sacramento
della Penitenza, secondo le nostre Costituzioni.
Questa lettera che io indirizzo a tutti in generale, vorrei che fosse considerata
conce scritta ad _ognuno in particolare, che ogni parola di essa venisse detta,
ripetuta lé mille volte all'orecchio di ciascuno, af inchè non fosse mai
dimenticati.
Ma io spero che per I' affezione che mi portate, per l'impegno che ognora