La vita del giovane Besucco Francesco |
Vita di Francesco Besucco
Il pastorello delle Alpi ovvero vita del giovane Besucco Francesco d'Argentera pel sacerdote Bosco Giovanni, Torino, Tip. Dell'Oratorio di S. Franc. di Sales 18782.
[edizione A. Caviglia in Opere e scritti editi e inediti di Don Bosco nuovamente pubblicati e riveduti secondo le edizioni originali e manoscritti supertstiti, II: La vita di Besucco Francesco, Torino, SEI 1965, pp. 21-94].
[p. 21]
Giovani carissimi,
Mentre aveva tra mano a scrivere la vita di un vostro compagno, la morte inaspettata del giovane Besucco Francesco, mi fece sospendere quel lavoro per occuparmi di lui medesimo. Egli è per appagare le vive istanze de' suoi compatrioti e de' suoi amici e per secondare le vostre dimande, che ho divisato di mettermi a raccogliere le più interessanti notizie di questo compianto vostro compagno, e di presentarvele ordinate in un libretto, persuaso di farvi cosa utile e gradita.
Taluno di voi potrà chiedere a quali fonti io abbia attinte le notizie, per accertarvi che le cose ivi esposte siano realmente avvenute.
Vi soddisferò con poche parole. Pel tempo che il giovane Besucco visse in patria, mi sono tenuto alla relazione trasmessami dal suo Parroco, dal suo maestro di scuola e da' suoi parenti ed amici. Si può dire, che io non ho fatto altro che ordinare e trascrivere le memorie a questo uopo inviatemi. Pel tempo che visse tra noi ho procurato di raccogliere accuratamente le cose avvenute in presenza di mille testimoni oculari: cose tutte scritte e firmate da testimonii degni di fede.
È vero che ci sono dei fatti, i quali recano stupore a chi legge, ma questa è appunto la ragione per cui li scrivo con premura particolare, poiché, se fossero soltanto cose di poca importanza, non meriterebbero di essere nemmeno pubblicate. Quando poi osserverete questo giovanetto a manifestare nei suoi discorsi un grado di scienza ordinariamente superiore a questa età, dovete notare che la grande diligenza del Besucco per imparare, la felice memoria nel ritenere le cose udite e lette e il modo speciale con cui Iddio lo favori de' suoi lumi contribuirono potentemente ad arricchirlo di cognizioni certamente superiori alla sua età.
Una cosa ancora vi prego di notare riguardo a me stesso. Forse troppa compiacenza nello esporre le relazioni che passarono tra me e lui. Questo è vero e chiedo benevolo compatimento: vogliate qui ravvisare in me un padre che parla di un figlio teneramente amato; un padre, che dà | p. 22 | campo ai paterni affetti, mentre parla a' suoi amati figli. Egli loro apre tutto il suo cuore per appagarli, ed anche istruirli nella pratica della virtù, di cui il Besucco si rese modello.
Leggete adunque, o giovani carissimi, e se nel leggere vi sentirete mossi a fuggire qualche vizio, o a praticare qualche virtù, rendetene gloria a Dio, solo Datore di veri beni.
Il Signore ci benedica tutti e ci conservi nella sua santa grazia qui in terra, affinché possiamo giungere un giorno a benedirlo eternamente in Cielo.
[p. 23]
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29 CAPO XXIX |
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30 CAPO XXX |
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31 CAPO XXXI |
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32 CAPO XXXII |
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33 CAPO XXXIII |
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34 CAPO XXXIV |
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35 APPENDICE SOPRA IL BENEDETTO CROCIFISSO |
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