società. Non mi fermo su questo punto; piuttosto con vera compiacenza vi
accenno una classe sola, quella dei giovanetti alla quale sempre ho cercato di
far del bene, non solo colla parola viva, ma colle stampe. Colle LETTURE
CATTOLICHE, mentre desiderava istruire tutto il popolo, avea di mira di
entrar nelle case, far conoscere lo spirito dominante nei nostri Collegi e trarre
alla virtù i giovanetti, specialmente colle biografie di Savio, di Besucco e:
simili.
Col GIOVANE PROVVEDUTO ebbi in mira di condurli in chiesa, loro istillare lo
spirito di pietà e innamorarli della frequenza dei Sacramenti. Colla collezione
dei classici italiani e latini emendati e colla STORIA D'ITALIA e con altri libri
storici o letterarii, volli assidermi al loro fianco nella scuola e preservarli da
tanti errori e da tante passioni, che loro riuscirebbero fatali pel tempo e per
l'eternità. Bramava, come una volta essere loro compagno nelle ore della
ricreazione, e ho meditato di ordinare una serie di libri ameni che spero non
tarderà a venire alla luce. Finalmente col BOLLETTINO SALESIANO, fra i
molti miei fini, ebbi anche questo di tener vivo nei giovanetti ritornati nelle
loro famiglie l'amore allo spirito di S. Francesco di Sales e alle sue massimo, e
di loro stessi fare i salvatori di altri giovanetti. Non vi dico che io abbia
raggiunto il mio ideale di perfezione : vi dirò bensì che a voi tocca coordinarlo
in modo, che sia completo in tutte le sue parti.
Vi prego e vi scongiuro adunque. di non trascurare questa parte
importantissima della nostra missione. Incominciatela non solo fra gli stessi
giovanetti che la Provvidenza vi ha affidati, ma colle vostre parole e col vostro
esempio fate di questi altrettanti apostoli della diffusione dei buoni libri.
Al principio dell'anno gli alunni, specialmente i nuovi, si accendono di
entusiasmo alla proposta di queste nostre associazioni, tanto più vedendo che
si tratta di corrispondere con una esigua somma. Procurate però che siano
spontanee e non in qualsivoglia modo imposte le loro adesioni, e con ragionate
esortazioni inducete i giovani ad associarsi, non solo in vista del bene che
questi libri faranno ad essi,. ma eziandio riguardo al bene che con questi
possono fare agli altri, mandandoli a casa di mano in mano che son pubblicati,
al padre, alla madre, ai fratelli, ai benefattori. Eziandio i parenti poco
praticanti la religione restano commossi a questo ricordo di un figlio, di un
fratello lontano, e facilmente si inducono a leggere il libro, se non altro, per
curiosità. Procurino però che queste spedizioni non prendano mai l'aspetto di
predica o di lezione ai parenti, ma sempre e solo di caro dono é di affettuosa
memoria. Ritornati poi a casa, col regalarli agli amici, coll'imprestarli ai
parenti, col darli per compenso. di qualche servigio, col cederli al parroco,
pregando che li distribuisca, col procurare:e nuovi associati, si sforzino di
accrescere i meriti delle loro opere buone.
Persuadetevi, o cari miei figliuoli, che simili industrie attireranno su di voi e
sui nostri fanciulli le benedizioni più elette del Signore.
Finisco : la conclusione di questa lettera deducetela voi, col procurare che i
nostri giovani attingano i morali e cristiani principii, specialmente dalle nostre
produzioni, evitando il disprezzare i libri degli altri. Debbo però dirvi che
provai grave pena al cuore, quando seppi che in alcune nostre Case le opere
da noi stampate, appositamente per la gioventù, fossero talvolta sconosciute o
tenute in nessun conta Non amate e non fate amare dagli altri quella scienza,
che al dire dell'Apostolo in fiat, e rammentatevi che S. Agostino, divenuto
Vescovo, benché esimio maestro di belle lettere ed oratore eloquente,