Cimatti|Muzio Giuseppe|1957-3-6

4719 / Muzio Giuseppe / 1957-3-6 /


a Don Giuseppe Muzio, ex-allievo di Valsalice e studioso del Rosmini



Chofu, 6 marzo 1957

Carissimo mio D. Giuseppe,


In primis buon onomastico… e che per l'Intercessione del tuo patrono, possa il mio caro Don Giuseppe crescere de die in diem in sanctitate et justitia coram Ipso.

Puoi pensare che cosa farà in quel giorno il vecchio amico per te.

In secundis vorrei pregarti di una grande carità, anzi doppia. Ci vorranno soldi e per questo basta che invii a Torino. (D. Munari o D. Vigada) l’acclusa autorizzazione – o se i bravi allievi di Villa Sora volessero beneficare i fratelli giapponesi filosofi e teologi dietro invito del Direttore (anche a Lui auguri e preghiere speciali, anzi farò tutta la novena per tutti voi – salesiani e giovani come omaggio riconoscente) coll’aiutarci in questa carità, sarebbe ancor meglio.

a) Come vedi sono 39 pubblicazioni di vario genere, di poche pagine, che mi dicono estratti da relative riviste, uso pamfletti o friccioli (non certo per il contenuto) e che non debbono costituire una grande somma. Ad ogni modo, ci sono? Tutti o in parte? Tu dovresti verificare e in caso ordinare – far spedire e pagare (ut supra).

b) Ed ora, un’altra carità, certo più delicata o noiosa. Siamo abbonati naturalmente agli “Acta S. Sedis” ma abbiamo annate incomplete o mancanti (che si vorrebbero… capisci?). È possibile?

Se ad es. per completare un’annata ci fosse l’annata completa, costerà di più, ma sarà forse più facile che avere numeri separati. Oppure, se qualche casa o persona volesse darci o annate o numeri che non usano, saremmo ben riconoscenti.

Ho scritto a te, perché dopo la morte del carissimo D. Fedel non saprei a chi rivolgermi alla Citta del Vaticano.

Vedi dunque se riesci a districare anche questa matassa che fatta per lettera alle Ditte riesce più difficile. Tu in occasione di tua andata a Roma, directe capisci subito sulla possibilità o no della cosa o fino a qual punto ecc. ecc.

Scusa della briga che devi prenderti: fallo per amor del Signore e della carità verso i tuoi confratelli.

Un saluto cordiale agli amici (un dolce pugno se non si offendono) Capuzzo, Chiari, Giannantoni, Villa) – un omaggio al caro D. Giua, D. Marescalchi e preghiere per tutti

E fin d’ora buona e santa Pasqua a tutti.

Ti abbraccia e benedice di cuore

il tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.