3483 / Zerbino Pietro / 1947-9-7 /
a Don Pietro Zerbino, segretario di Don Pietro Berruti Vicario Generale
Treviglio, 7 settembre 1947
Carissimo D. Pietro,
L’accluso dallo al carissimo D. Tranquillo che lo può mettere sul nostro conto come ha fatto sempre.
Grazie della tua del 3 c.m. e delle notizie dell’amatissimo D. Berruti che comunico ad ogni casa – tutti pregano.
Se D. Berruti, come dovrebbe fare ogni religioso, avesse domandato il permesso al Superiore per ammalarsi, non sarebbe così… Digli a mio nome che impari per un’altra volta… È meglio che pel momento non sia all’Oratorio, se no lo farei ridere e allora…
Grazie della posta. Se per la Olivetti non trovi, prega D. Tranquillo che paghi la nota e poi si vedrà.
Non affannarti per le messe agli Ispettori e fa quel che puoi per star allegro, buono e laborioso.
Un dolce pugno a D. Pellegrini ed al tuo vicino o di fronte d’ufficio.
Ti ricordo sempre nel Signore
Tuo
D. V. Cimatti, sales.
Le accluse non sono lettere urgenti… arrepta occasione.