1044 /Tassinari Vasco / 1933-1-6 /
al chierico Vasco Tassinari, fratello di Clodoveo
Takanabe, 6 gennaio 1933
Tassinari carissimo,
Sempre a tempo gli auguri ai paesi lontani. Ho bisogno davvero di aiuti speciali quest’anno: il direttore ne dirà la ragione. Grazie.
Sì, Renato sta bene in tutti i sensi della parola. Don Cimatti non c’entra: è il Signore. È un po’ oca delle volte, ma buono. Zanarini è passato insegnante al Seminario a Nakatsu. Per la Cina nessun timore… Oh, portino pure tutti i missionari in Cina. Ah, quando sarà che i 400 milioni saranno convertiti!
Vedi, Vasco! Non bisogna che i missionari abbiano paura che i fratelli abbiano più mezzi, più personale, più risultati… Dobbiamo pensare a Gesù, alla sua gloria, alla salute nostra e delle anime.
Ne vuoi un esempio? Vuoi vedere come Gesù ama il Giappone e la sua povera missione? I Superiori sanno le nostre condizioni di finanza – non mandano personale quest’anno eppure si apre Tokyo – si apre Miyakonojo – forse costruirò il Seminario e un Santuario a Maria A. ed altro che bolle in pentola. Ah, avessimo fede! E fossimo santi! Siamolo Vasco mio, siamolo; se no che terribile conto dovremo dare a Gesù.
Allegro, dulcissime rerum, e impara ad essere più uomo di fede – non guardare agli uomini, ma a Dio, e non aver paura della propaganda che altri faranno quando tu sarai in ballo: cerca la gloria di Dio e niente paura. Bravo! Prega perché quest’anno il Signore raddoppi le forze dei missionari in Giappone: siamo pochi e si è duplicato il campo d’azione.
Avanti! Evviva Gesù. Saluta omnes. Amiamoci tutti nel Signore.
Tuo sempre
Don V. Cimatti, sales.