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1.1 602 /Giardini Mario / 1930-7-12 / |
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a S.E. Mons. Mario Giardini, Delegato Apostolico
Miyazaki, 12 luglio 1930
Eccellenza Reverendissima,
Nuovamente si è manifestata la bontà dell’E. V. col preziosissimo dono giunto felicemente e che la domenica 20 sarà solennemente inaugurato in un modestissimo salone costruito vicino alla chiesa, durante una lotteria e concerto a vantaggio dei poveri. [Si tratta del piano].
Grazie, e possano tutte le note, che si sprigioneranno dallo strumento, convertire per merito della sua carità, altrettante anime.
Nonostante il caldo si è fatto un po’ di movimento colla musica e propaganda in nuovi centri della missione: Kobayashi, Miyakonojo, Fukushima e speriamo in Settembre fare altra propaganda in grande stile coll’intervento del Padre Shibutani.
Ho autorizzato il fitto di una nuova casetta a Morie (dipendente da Nakatsu) per uso catechistico. È un centro che non ha templi pagani – il villaggio domanda il missionario… Mah! tentiamo.
Lotto quotidianamente colla Provvidenza per avere il necessario… Propaganda deve essere morta non avendo ancora inviato l’annuale sussidio solito a giungere in Giugno. Torino pure deve essere morta o molto ammalata… Mah! non si riesce ad avere notizie. C’è la Provvidenza e questa non falla… e tirem innanz…
V. E. che ha voce in Capitolo, non potrebbe – arrepta occasione – far comprendere che finché i missionari (e penso che su per giù sarà la stessa storia per tutti) dovranno litigare e affannarsi in questo genere di cose, è tutta attività che si sottrae all’apostolato? Ah, se si lasciano mancare le munizioni ai soldati in trincea, gli sbalzi in avanti non sono possibili.
Scusi lo sfogo filiale… non creda provenga da mancanza di fede… Mi pare di averla, e di aumentarla ogni giorno… È constatazione di realtà di fatto… Ad ogni modo avanti allegramente.
Ho ricevuto l’annuncio che il giorno 16 arriva Don Torquinst, di cui Le avevo scritto, a Nagasaki, accompagnato da Don Braga, il nuovo Ispettore della Cina.
Non conosco il programma: glielo comunicherò al più presto. Forse mi sarebbe utile sapere quanto V. E. si ferma ancora a Tokyo. Se lo crede opportuno me lo faccia sapere. Grazie dell’interessamento per l’altra questione.
Ed ora ancora una piccola spina. Lei sa che P. Totsuka ha tanto lavorato in occasione delle feste di Don Bosco. Pur pensando al grande lavoro che avrà trovato accumulato, il non aver inviato neppur un rigo a nessuno, pur avendo scritto ringraziamenti, ecc. ecc., aver avuto l’invio di fotografie, ecc. mi viene il dubbio che non sia stato soddisfatto del modesto obolo di Yen 200 (gli ho anche pagato il viaggio a Kagoshima). Mi dispiacerebbe, tanto più che era cosa accordata con V. E. e con l’Ammiraglio. Ad ogni modo non so capire, perché non mi pare della politesse giapponese.
Non vorrei fare gaffe ancora più solenne per il lavoro (non si riesce ad avere notizie) sul Vangelo e pregherei l’E. V. a darmi un buon consiglio al riguardo. Faccio bene? Faccio male? È per la gloria di Dio e niente paura.
In tutta confidenza avuta a Okayama è che non vi sia armonia tra Vescovo - Padre Shibutani e cristiani. Sarebbe davvero deplorevole se fosse vero. Spero sia soltanto povera nostra impressione.
L’assicurazione delle quotidiane preghiere conforti il cuore di tutti.
Don V. Cimatti, sales.