478 /Piacenza Pietro / 1929-7-10 /
a Don Pietro Piacenza, missionario salesiano in Giappone
10 luglio 1929
Carissimo,
Ricevo a distanza di un giorno le varie tue e rispondo collettivamente. Per le finanze regolate in Domino. Vedete che il Signore non ci abbandona. Fede, lavoro e viviamo nella povertà e vedrete miracoli.
Per Tonari meglio aggiustare al più presto. Raccomando note esatte e sfruttare lo sfruttabile di terreno coltivabile affidandolo se del caso a qualche famiglia cristiana o pagana a patti chiari e al più presto.
La Provvidenza deve mandarci il mezzo milione che ho domandato. Preghiamo, rendiamoci degni e verrà anche molto di più.
Grazie delle indicazioni sul[lo] Yen: farò il possibile. È inteso che spedisco quel poco che trovo a te: spedendo altrove avviserò.
Ricevuto il libro di preghiere. Si è in trattative, non concluse, per il vocabolario. Grazie delle indicazioni spese mensili.
Chiarirò a Don Manachino. Se Don Rinaldi permette forse ho già trovato una borsa. Grazie delle fotografie e del lavoro per le feste.
Non turbatevi per gli esiti: seminiamo a gran forza, con fede, con carità e avanti sempre.
Grazie dei consigli… ti assicuro che tutti parlano senza veli ai Superiori e speriamo debba uscire da tutto un gran bene. Allegro, calmo e buono sempre.
Tuo
Don V. Cimatti
P.S. - Tuo fratello mi ha scritto: spero fargli una visita. Per ora gli ho scritto dandogli notizie.
Per i seminaristi fare coraggio e sempre già fin d’ora, piano concreto, come fare nel prossimo anno in cui il Seminario non è aperto: non bisogna che noi lasciamo l’interruzione, se no…
Per il giovane sostituito di Matsushima e proposta catechista Boulteau, omnes probate, quod bonum est tenete. Starò attento alla borsa e farò come dici. E per ora basta. Allegro sempre. Saluta omnes.
Tuo