1817 / Marella Paolo / 1937-2-20 /
a S.E. Mons. Paolo Marella, Delegato Apostolico
Miyazaki, 20 febbraio 1937
Eccellenza,
Eccomi qui di nuovo a disturbarla, ma le assicuro che in cambio prego sempre per Lei e pregherò intensamente in questo mese di S. Giuseppe, affinché V. E. possa essere per me e come San Giuseppe l’egiziano e più quello custode di Gesù.
Mi scrive il Rettor Maggiore dei Salesiani: “La S. C. di Propaganda ci notificò, che in vista di altre missioni che dovremo aprire, per ora ci esonerava dall’accettare quella del Giappone, che fu data ai francescani”. Così si chiude definitivamente il problema… È capitato a Don Cimatti il famoso fatto della donna che voleva dalla gallina due uova… È finita per crepare la medesima… Osaka e missione sayonara (arrivederci)… Non me ne dolgo, perché canto “Bonum mihi quia humiliasti me…”, e se è avvenuto così è certo disposizione di Dio.
Ho un chierico che in Aprile deve entrare in Seminario per iniziare il secondo corso di filosofia. Non so di aver facoltà di dispense al riguardo, essendo il giovane illegittimo. Dal Gran Seminario mi si dice di rivolgermi a V. E. Non so se ci siano pratiche speciali da fare, essendo il primo caso (per i salesiani fanno tali pratiche i Superiori). Si chiama Tsuruda Martino. Abbia la bontà di farmi dire quid faciendum.
Ho inviato a Roma lettera, supplicando e a Propaganda e all’Opera del Clero indigeno di tenermi presente prossimamente nella distribuzione dei sussidi… Se V. E. che conosce le nostre necessità, avendo occasione, volesse spezzare una lancia in mio aiuto… sarà facile assai più la riuscita.
Al momento non mi resta che raccomandare alle sue preghiere me stesso, sicuro del contraccambio.
Suo nel Signore…
Obbl.mo
Sac. Vincenzo Cimatti, sales.
Pref. Apost. di Miyazaki