2887 / Cecchetti Albano / 1942-4-29 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 29 aprile 1942
Carissimo Don Cecchetti,
Come preannunciai in cartolina (che forse arriverà in ritardo) le invio il buon Don Lorenzi che è animato dalla più buona volontà del mondo, e che penso che sotto la sua direzione si eserciterà assai bene. Gli dia lavoro di vario genere – anche comodità di esercitarsi in giapponese.
È buon lavoratore anche materiale. Dunque gli faccia fare un buon tirocinio in tutto.
Per la mia venuta, sa il Signore se e quando. Per ora non urge e poi ho la convinzione che meno entro nella cosa, e meglio le cose vanno.
Principi direttivi del momento:
Lavoriamo salesianamente.
Facendo tutto il bene che ci si permette di fare – senza fracasso – ma con fede, preghiera, sacrificio… e lasciando che il mondo dica quel che vuole… mondo esterno e mondo salesiano.
Scrivo anche a Don Arri: l’importante è che non faccia esagerazioni (= muri).
Anche i sogni profetici o no sono inviati o permessi da Dio per i suoi fini. Per me sono sicuro che se saremo buoni salesiani nonostante le difficoltà, il Signore farà sì che tutto proceda anche secondo i nostri desideri.
E preghi preghi e faccia pregare per me – che son vicino cronologicamente e logicamente più di Lei e di Don Arri a sora morte.
L’abbraccio nel Signore e benedico.
Suo
Don V. Cimatti
P.S. Nella forma più prudente mi faccia avere il biglietto a Don Figura.