4464 / Chierici salesiani in Giappone/ 1955-7-14 /
ai Chierici salesiani di Chofu in vacanza a Nojiri
Tokyo, 14 luglio 1955
Carissimi tutti,
Due parole che possono servire di conferenza (spero che il Sig. D. Liviabella o chi per esso ogni settimana vi dirà un qualche bel pensiero spirituale).
l. - Se non avete ancora incominciato, attuate ora il programma che vi siete prefisso per le vacanze.
2. - Eravate stati avvisati di mettere bene in ordine le cose vostre specie personali nei vari ambienti da voi abitati. Generalmente si fece bene, ma trovai a destra e a sinistra asciugamani o altro in abbondanza nelle camerate. In generale bene in ordine gli armadi (biancheria, vestimenta, libri – non verificai negli studi – ma nei comodini, cianfrusaglie, scatolette vuote, lamette o altre cose inutili…). Abituatevi ogni mese per l’esercizio di buona morte a fare una bella ripassata a tutto, ecc. Dovete a tempo opportuno insegnare queste cose ai vostri allievi… e se non fate voi ora, che esempio o che insegnamento darete poi? Il maggior disordine abbiamo verificato in refettorio nel pulire i tavoli e cassetti… Bottigliette, libri, scatole di dolci vuote o semipiene (delizia di Don Simone per gli oratoriani) immagini sacre – quelle distribuite in refettorio – medicine, in attività di servizio o vecchie, da buttarsi via, ecc. ecc.
Qui certo non avete messo in ordine – e pigliate fin d’ora il proposito, che ameno mensilmente ci sia per parte vostra una buona verifica in tutte le vostre cose: lo richiede l’ordine, la povertà, il pensiero di D. Bosco che cioè nell’esercizio di buona morte si ordinino le proprie cose anche dal punto di vista materiale.
3. - I giorni 18-19-20 feste commemorative di tre campioni di carità: S. Camillo, S. Vincenzo de’ Paoli, S. Girolamo Emiliani. Noi salesiani non dobbiamo dimenticare questi santi fondatori, che hanno (specialmente i due ultimi) tanti punti di contatto col nostro spirito.
Non dimenticherete certo il 16, la Madonna del Carmelo e il 26 S. Anna.
E per oggi basta. Allegri, laboriosi, in unione tra voi e col Signore. Gli tenete compagnia?
E pregate per chi vi abbraccia col pax vobis e che vi benedice con tutta l’anima.
Vostro
Don Vincenzo Cimatti, sales.