1680 / Pasetto Giuseppe / 1936-5-28 /
a Giuseppe Pasetto, chierico salesiano
28 maggio 1936
Carissimo Pasetto,
Spedita l’ultima, mi giunge il buon Don Lucioni con la tua e di Luccetti… e rispondo. Grazie di tutto. Se il Signore ti ha messo nelle condizioni in quest’anno di sapere e di imparare (come provarono Don Bosco e Don Rua), di che sapore sia il pane altrui e quanto costi il salir e scendere le altrui scale – ha i suoi buoni motivi, che capirai più tardi. Così impari che cosa voglia dire elemosinare, verbo – che se non stiamo attenti – minaccia di scomparire dal vocabolario salesiano (eccezione fatta per i missionari)…
Sì, sì… Con te ringrazio il Signore, anche per il dono (non l’ho ancora visto, ma sarà degno di voi, e pregherò per voi, per mamma e benefattori), ma in modo speciale per il bene che ne è venuto alla tua formazione spirituale. Le difficoltà che vengono dai confratelli sono naturali: se fossero per un mese in necessità, di tutto e di tutti, diventerebbero perfetti mendicanti.
Quelle per parte dei Superiori sono doverose, e non si discute: se tu fossi nei loro panni saresti lo stesso o peggio. Il Signore dispone per il bene: e tu farai d’accordo sempre coi Superiori quanto il Signore ti ispira.
Grazie delle buone relazioni che mi vai facendo, non temere, non temere, Giuseppe mio. Fa’ tutto con rettitudine e per Lui, solo per LUI, tutto per LUI: più ti attiverai e più starai bene di corpo e di spirito.
Per il tirocinio: lasciati guidare dai superiori e fa’ come ti dicono, per la propaganda domanda preghiera (questa non fa male a nessuno) poi agirai secondo l’ambiente… diverso secondo i tipi.
Per il Giappone “Preghiera”, ma la propaganda missionaria deve essere cattolica, non legata alle persone, alle anime.
Bravo, Matteo! Ma sii come lui obbediente ai Superiori anche nelle direttive di apostolato: non sbaglierai mai. Dillo pure a quelli che intendono se devouer pour le Japon.
Quanto alla risposta dell’Ispettore è naturale:
Tutti rispondono così, e il perché lo sa il Signore – al sottoscritto han detto di no, per 30 anni, consolati!
È segno che il Signore vuole così. Se ragioni così, la fede ti dirà qualche cosa e starai tranquillo, se no, rischi di fare la tua volontà. Non puoi andare missionario? Manda… e puoi mandare tante cose materiali e spirituali, ecc. Chi ti scrive mandò per 30 anni – ed ora ho amici dappertutto…
Abbandonati, Giuseppe, a Lui… Ah, avessimo un briciolo di fede… Seduto sulla storia?
Ricordati che Maria A. è in piedi, mai seduta. E basta per stavolta.
Anche a te come a Lucetti a + a+ a: Pasetto perfetto. Saluta omnes.
Tuo
Don V. Cimatti, sales.