127 /Sordo Antonio / 1926-1-15 /
al chierico Antonio Sordo, ex-allievo di Valsalice
[15 gennaio 1926]
Carissimo Sordo,
Non mi fu possibile prima perché disturbato negli ultimi momenti. La composizione ha il merito di essere stata fatta in alto mare.
Se puoi rappresentami alla Messa del buon Scotti e digli che non mi dimentichi al Signore.
Saluta gli amici, la cui fotografia ho presente, e pregate per me che sempre vi ricordo perché mi avete voluto bene e mi avete fatto del bene.
All’occasione saluta i lontani che pure sempre ricordo. A Bovio1 col ringraziamento per i regali l’assicurazione di preghiere e un pugno;2 agli altri del gruppo, quello che vuoi.
Ti abbraccio e benedico tutti. Con affetto,
don Vincenzo Cimatti, sales.
1 Il chierico Bovio venne poi in Giappone. Tipo originalissimo, grande lavoratore, con un grande cuore.
2 Questa espressione esce spessissimo alla fine delle lettere: un segno di affetto tra amici.