Cimatti|Acerbi Franco|1958-1-30

4872 /Acerbi Franco / 1958-1-30 /


a Don Franco Acerbi, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 30 gennaio 1958

W D. Bosco!

Carissimo D. Franco,


Mi arriva la tua carissima annunziante l’andata in Paradiso dell’amatissimo babbo – già all’annuncio indiretto si era pregato – ne ho dato l’avviso alla comunità e tutti con senso di vera fraternità hanno dato il loro contributo di preghiere. Babbo prega pel suo Franco e per i suoi cari, sta’ tran­quillo.

Ti auguro di vivere quanto Lui (oh, quanto bene puoi fare così!) buona cosa questo desiderio… e penso che il Signore acconsentirà, se sarai buono come Lui. Paura della morte?! Fa’ bene, come ci ha insegnato D. Bosco, ogni mese l’esercizio di buona morte e fallo far bene ai tuoi cristiani – dillo anche al carissimo D. Bovio – quanto vantaggio per voi e per loro.

Per la tua perfetta conversione ci vuole:

1. - Grande desiderio di farsi santi.

2. - E tutti i giorni un piccolo passetto.

3. - E poi allegria, laboriosità unita a preghiera e viceversa.

La proposta per il Capitolo che buona parte dei Superiori si satellizzino, urta con l’essenza della Superiorità… il Superiore deve essere in intimo contatto col dipendente… non capisci, oca che sei (uguale: bravo Franco) che se il Signore (che è il vero Superiore) non fosse in intimo contatto con noi, cosa succederebbe?

Non mi meraviglio di quello che dici di D. Bovio… lo conosco da quando tu facevi i primi passi assai meglio di te, di voi… sono sicuro che fa e farà gran bene.

Bravi, bravi! cari birichini di D. Bosco, tutti da Cesare (= D. Secchi) a Saeki fino a Bovio a Nakatsu – l’importante è che tutti facciamo positivamente il nostro dovere. Le avventure del genere Acerbi-Cur.! L’importante è che siano suggerite dalla carità… Ricorda: “le sono rimessi molti peccati perché ha molto amato”.

Penso che avrai invitato l’Ispettore all’agape fraterna in quella circostanza.

Dunque concludo: questo brontolone non sa che ripeterti, carissimo Franco:

Allegro (= pace con Dio e cogli uomini).

Laborioso (= esecuzione del dovere, condito col sacrificio).

Uniti fra noi colla preghiera e colla carità. Ti abbraccio e benedico di cuore.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.