1678 / Cecchetti Albano / 1936-5-28 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
28 maggio 1936
Carissimo Don Cecchetti,
Sono un po’ lentino nel rispondere. Pensi i motivi…
L’acclusa è affidata a Lei. Delle Lire 50 dei battesimi le accludo Yen 10 (il resto 3,94 lo tengo come imposta o sua elemosina)… È un’offerta che mi arriva ora e la invio, che chissà quando arriverà dall’Italia…1 E quando avrà eseguito o invii a me o spedisca a Torino (a qualsiasi ufficio salesiano e di là faranno recapitare).
Per il cimitero spero liquideremo tutto col mese di giugno. Si lotta per il pane e finché non viene il sussidio Don Cimatti è sempre coll’arco teso.
Da Don Pedro per ora, nulla. Il guaio è che il detto “eadem mensura qua mensi fueritis…” è quasi da tutti preso in senso accomodatizio. Pare che dal contesto sia ben diverso.
Grazie dei francobolli davvero mezurashii (rari). Quando ne ha…
Don Marega mi ha scritto delle sue indisposizioni che ritiene regali del Signore.
Scritto a P. Candau (e all’occasione gli ho domandato informazioni della Nagata – Lui è al corrente).
Invio a parte gli stampati richiesti o meglio porterò. Penserei di fare così: arrivare mercoledì prossimo (summo mane). Vado direttamente dalle Figlie di Maria A. (quindi Lei non venga alla stazione) e dopo la Messa comincio lassù la visita e continuo fin che ce n’è. Poi vengo alla missione e tra mercoledì dopo pranzo e giovedì mattina parliamo delle cose nostre con Lei e giovedì dopo pranzo vado a Oita da dove partirò domenica prossima sera o lunedì. Tutto ciò se è volere di Dio. Parleremo anche della Nagata, ecc.
Assicuri il Sen. Cavazzoni che il suo desiderio sarà soddisfatto: è cosa naturale. Noi due, almeno Don Cimatti certo preferisce avere il suo nome scolpito nel cuore di Gesù e in questo dolcissimo cuore la saluta il
Suo aff.mo
Don V. Cimatti, sales.
1 Vuol dire che dall’Italia dell’offerta era arrivato l’avviso; non l’offerta stessa.