2136 / Circolare Salesiani / 1938-9-29 /
ai Missionari salesiani della Prefettura Apostolica di Miyazaki
Roma, 29 settembre 1938
Carissimi missionari,
Ho finito oggi, festa di S. Michele, patrono principale del Giappone, la relazione a Propaganda Fide, formulata sui dati che voi mi avete fornito, sui desideri che mi avete espresso.
Permettete che a nome del Card. Fumasoni-Biondi, Prefetto di Propaganda Fide, del segretario Mons. Costantini e dei membri del consiglio vi esprima i più sentiti ringraziamenti; il merito poi del bene fatto è tutto vostro ed il Signore vi ricompenserà regalmente, come sa fare Lui solo, in questo mondo e nell’altro.
Dalle cifre, dalle relazioni risulta che in quest’anno vi è stato un bel balzo in avanti: cento battesimi in più dell’anno scorso, e se si pensa che in massima parte sono frutto delle opere di carità e di assistenza, che vanno estendendosi nella Prefettura, non posso non esortarvi più caldamente che sappia a queste opere di apostolato per i poveri e per gli ammalati. E se con questo non si aumenta subito il numero dei cristiani a dismisura, sono però anime certamente salvate, ed opere che ci attirano la benedizione di Dio e degli uomini.
Vi raccomando dunque ancora l’Istituzione delle Conferenze di S. Vincenzo de’ Paoli, delle visite agli ammalati, del Segretariato degli ammalati già noto in ogni residenza. Continuiamo poi nella forma più efficace possibile l’apostolato della stampa. Siamo pochi di numero, ma colla stampa possiamo moltiplicarci e arrivare dove non possiamo arrivare di persona ed in certe circostanze agire sulle anime più che colla stessa nostra parola.
Cerchiamo di cooperare tutti nel limite delle nostre forze per quel che siamo capaci di fare: nessuno si rifiuti.
Ho esposto ai Superiori ecclesiastici, unitamente alle singole attività vostre, le vostre, le mie difficoltà personali e d’ambiente; tutti le comprendono e le conoscono minutamente e dalle mie informazioni e da quelle di S. E. il Delegato Apostolico, ma purtroppo non possono venirci in aiuto proporzionato alle necessità. Mons. Costantini mi ha detto che ho le mani un po’ bucate… Cercate dunque anche voi di capirmi. Ma vi assicuro che a Roma si comprendono e si valutano tutti i nostri sacrifici e necessità e mi si dà l’assicurazione che faranno il possibile per aiutarci. Confido nel vostro buon spirito di povertà, di lavoro sacrificato, e, come sono solito a raccomandarvi, nell’esatta esecuzione dei ricordi di Don Bosco ai missionari; fatene frequente tema nelle quindicinali conferenze ai confratelli. A nome dunque dei nostri Superiori eccl. vi esorto a continuare nel lavoro di apostolato; lavoriamo con zelo, con lo spirito di Don Bosco, accudiamo i cristiani; avviciniamo senza paura i pagani, diamo impulso alle riunioni dei fanciulli, alle opere di carità e di assistenza sociale.
Vedrete che per il prossimo anno il Signore ci conforterà con almeno il doppio di battesimi e conversioni di quest’anno. Nel mese di Ottobre e di Novembre propagate la devozione al Rosario e alle anime del Purgatorio. Pregate per la travagliata Europa e per chi vi ricorda quotidianamente.
Don V. Cimatti, sales.