2662 / Barbaro Federico / 1940-12-26 /
Miyazaki, 26 dicembre 1940
Caro Federico,
Che, che, che sulla barba (con quei begli aggettivi che sai tu… Mi sembrava sentire il Prof. Graf che appioppava tre o quattro aggettivi ai nomi)1… Il basone va fatto sulle gote o in fronte, benedetto figliolo…
Grazie, grazie delle preghiere e anche del frate francescano cui dirai che anche Don Cimatti lo ricorderà cotidie.
Per te… Pensavo proprio ti rispondevo (se il treno non dondolava troppo, ti rispondevo in rima… per emularti… ostregheta… non scrivo mica male…) pensavo dire a S. Stefano e che se tu vuoi essere un prete devi amare come lui (vedi lezione VI del Brev.).
Nel calice? Ma ci sei, e nominatim, tutti i giorni.
Ciao, filosofo mio.
Tuo agnostico scettico
Don Cimatti2
Lo scritto di Mons. Cimatti fu vergato nel retro di quello stesso che aveva ricevuto. Lo riportiamo.
Tokyo, 21 dicembre 1940
Rev.mo papà Cimatti,
Gesù Bambino certo voleva bene ai vecchietti buoni come Lei… dalla lunga barba luccicante argento e… vetusta esperienza d’anni… perciò le porterà certo i suoi più bei doni. Lui d’altronde non sente la crisi, perciò non sarà, spero, costretto a limitare la sua generosità verso di Lei e verso di noi tutti. Quando avrò ancora la gioia di rivederla? Giorni fa mi scrisse da Nanchino un mio caro amico, padre francescano, e mi prometteva di celebrare la Messa di Natale proprio per Lei. Vede? Anche nel centro della Cina si pensa a Don Cimatti – chissà… Gesù nei cieli. Lei però non si dimentichi di me, mi metta nel suo calice, mi offra a Gesù tutto, tutto quanto sono – ormai sono prossimo “iam hiems transit – Dominus prope est!”.
Un bel Natalino dunque e a Lei… me lo permetta, né lo dica a nessuno, un baseto! sulla barba veneranda.
Tutto e sempre suo
Federico M. [Barbaro]
1 Arturo Graf, discreto poeta fu professore di letteratura all’Università di Torino di Mons. Cimatti. Da notarsi che Mons. Cimatti scrisse al ch. Barbaro in viaggio verso Tokyo dove pur egli si trovava.
2 Agnostico scettico era la definizione che il professore aveva dato a Don Cimatti studente.