3602 / Figura Giuseppe / 1948-8-29 /
a Don Giuseppe Figura, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 29 agosto 1948
Carissimo D. Figura,
La sua carissima del 21/8 mi giunse il 27 e non mi era possibile rispondere immediatamente a tutti i vari quesiti, se non per telegramma, ed anche questo chissà quando sarebbe arrivato. Ad esempio:
Pel prestito della Provincia e per la domanda del materiale non mi dice a quali condizioni e quindi è difficile rispondere. Se le condizioni per il tempo di restituzione, per gli interessi, ecc., sono buone penso si possa accettare. Le Figlie di Maria Aus. ad Akabane hanno avuto prestiti forti per riattamenti agli edifici da Tokyo, che però ha concluso: “questi edifici sono miei”. Penso che saranno redimibili, ma intanto è così. Non sapendo le condizioni, concluda Lei col suo Capitolo. In caso urgente Lei ha il suo Capitolo – decidete nel Signore e per il bene, e avanti.
Per la questione D. Braggion, quid dicam? Qui, se capisco bene quel poco che capisco (perché in queste cose, come in genere in tante altre, capisco poco o niente) si dice che D. Braggion non ha torto. Al momento D. Lopez mi dice che non può far niente. Bisogna intendersi con la scuola – spero che D. Dumeez (che versa anche lui in necessità) farà quanto Lei domanda coi 50 dati da D. Lopez. Anche D. Lopez ha bisogno di lavorare con quel poco che ha per il bene della sua casa, dovendo egli pure far fronte alle sue necessità.
D. Dalkmann ha ancora qualche cosa, ma non tanto da coprire la spesa – ad ogni modo scriverà lui fin dove arrivano le sue forze.
Per il tetto è certo che bisogna fare la riparazione (era anzi da farsi subito, perché più si aspetta… ). Al momento non so però dirle in quanto potrò aiutarla.
Spero aiutare in qualche modo per il personale e per un po’ di materiale. Ma D. Marega e Don Romani non arrivano che al 3 ottobre, e quanto avevo comprato in America non è ancora arrivato. Quindi bisogna pazientare. Dico a D. Bovio che si muova per quanto mi dice, ma anche lui fa quello che può.
Per le sante Messe abbia la bontà di farmi il conto, deducendo quanto ha già ricevuto in dollari e in materialibus dal sottoscritto e spero soddisfare. Inviato a D. Marega la sua.
Ricevo l’assegno e faccio quanto mi dice – ma prima tento se posso metterlo in deposito a Tokyo.
Per il progetto scuola, senta anche i suoi – e così per la casetta. Se i vecchietti si adattano… bene.
E mi pare di aver risposto a tutto.
Sono a Kokubunji per esercizi alle religiose. Anche questo spiega il ritardo. E pregate per me.
Tutto vostro e suo aff.mo
D. V. Cimatti, sales.