3243 / Liviabella Leone / 1945-9-12 /
a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 12 settembre 1945
Carissimo D. Leone,
Mi giunge oggi la tua carissima del 24/7. Da allora quanti avvenimenti. Ho sempre risposto alle tue ed inviato, come a tutte le case, regolarmente le due circolari mensili. Ricevuto tutto per le intenzioni di Ss. Messe ed assicura pure chi di ragione per l’esatto adempimento delle medesime al più presto.
Come ti dissi, se ne hai delle buone accetta pure.
Quanto all’ospite penso che vi darà ampia ricompensa per quanto avete sofferto e soffrite.
Le notizie della missione come vedi dalla circolare sono disastrose. Fiat voluntas Dei. Se l’Ispettore fosse santo il Signore ci avrebbe risparmiato completamente.
Da tempo non abbiamo vostre notizie specie dopo l’occupazione.
D. Angelo tornato: penso che presto farà una scappata in Italia (= D. Margiaria).
Posto che ci sia la possibilità fra di voi il primo ad andare sia il nostro bravo Cesare (= Maccario): tu lo munirai di tutte le notizie possibili per i Superiori (tutto quello che conosci). Attento alla salute specie ora che si avvicina il freddo.
Al ritorno dei Padri combina col Vescovo – se le autorità permettono eravamo già in parola con Mons. Gaspais che funge da Delegato.
Anche l’Ordinario di Fusan non avrebbe forse difficoltà per una scuola professionale. Insomma, se per il lavoro compiuto si può avere qualche cosa per lavorare in Manchuria, Deo gratias! Per le opere sai lo spirito di D. Bosco ed atteniamoci stricte a quello. Calma, serenità e pazienza. Se non concludete niente, vedete se potete tornare in Giappone. Se anche questo è escluso, non resta che ritornare o in Italia o, se lo permettono, affidatevi all’Ispettore della Cina, che sa come occuparvi.
Fa’ le cose bene e sempre colla guida della Madonna e di D. Bosco.
In necessitatibus prega, consigliati ed agisci, ma nel fare il bene non troppa prudentia carnis. Le direttive generali sono nelle circolari. Allegro e fiducioso nel Signore.
Grazie dei dati amministrativi. Potendo, battimi quattro copie dei dati principali di cronaca dall’inizio, che si devono inviare in Italia. Nel caso che qualcuno vada, affida pregando di consegnarle fedelmente a Torino, e mi scriverai al riguardo.
Ti abbraccio e benedico.
Tuo aff.mo
D. V. Cimatti, sales.