3230 / Liviabella Leone / 1945-7-31 /
a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone
Tokyo 31 luglio 1945
Carissimo D. Leone,
Ricevo oggi la tua cartolina del 16 maggio e grazie delle notizie.
Ricevute le tue Ss. Messe (500 per 50 Messe) come pure i telegrammi annuncianti l’invio delle sante Messe. Al momento sono fornito, ma se si tratta di offerte discrete e per cui non vi sia obbligo di celebrazione immediata penso che puoi raccogliere e inviare. Spero a Dicembre di avere i nuovi preti e così ne potrò smaltire molte e poi posso distribuirne: basta che vi sia quella condizione, avendone già un grande numero. Deo gratias!
Finché non mi mandano via resto a Tokyo coi confratelli più in pericolo. Di tante altre notizie riceverai sia pure in ritardo comunicazione, perché in genere scrivo da tempo due volte al mese alle case – per tenerci più uniti.
I confratelli del Kyushu fecero “sokai” (= sfollarono) quindi al momento le nostre residenze sono abbandonate da noi. Oita distrutta, ecc.
Il Consolato in pratica non c’è, pur nominalmente fungendo ancora Di Prospero.
Congratulazioni per il rifugio antiaereo. Vedeste i nostri… Se per caso ne aveste bisogno servitevi di questo non solo per le persone, ma più per le cose: specialmente sia ben coperto di terra e attenti che non vi entri il fuoco. Fa’ coraggio a tutti. Ricevo ora dalla Banca quanto hai spedito per le Messe; Deo gratias!
Allegro e ad multos annos per i tuoi Ss. Voti: arrivederci al tuo 50° che io compio quest’anno (1946).
Rispondo pure alla tua lettera del 5/7, giunta giorni fa. Bene come fai per le pratiche delle regole e delle inevitabili prove a cui sono soggetti i superiori. Che farci? La croce è quella che abbiamo abbracciato.
Quanto al Padre (= gesuita ospite), facciamo quello che si può: non ci siamo messi noi in questa condizione… Pazienza, umiltà, cortesia e carità… e avanti.
Hai fatto bene come hai fatto. Anche noi che per necessità alloggiamo un Padre Paolino troviamo la verità della regola che… 1 e delle insistenze con cui ultimamente il Rettor Maggiore ha espresso i suoi ordini al riguardo. Mah… il Signore tiene conto certo di queste croci. Strano che non l’abbiano capito i PP. Gesuiti… Beh!… oggi che è la festa di S. Ignazio vada anche questo ad majorem Dei gloriam.
La più bella notizia che mi dai è il consolante sviluppo spirituale preso dalla missione. Bravi fratelli miei: il Signore vi rimeriti per la gloria che gli date per il bene che ne viene alle anime. Dunque allegro e buono e unito con Dio sempre.
Tuo aff.mo
D. V. Cimatti, sales.
In lettera mi dicevi che sono ottomila Messe: noi dal calcolo che mi dai ne contiamo 8280. Qual è il numero esatto?
1 Intende dire “che proibisce di fumare”.