38 / Lucchelli Alessandro / 1922-3-5 /
a Don Alessandro Lucchelli, Ispettore salesiano36
Faenza, 5 marzo 1922
Molto Rev.do Sig. Ispettore,
Ieri alle 14 volava in Paradiso la mia povera mamma colpita da influenza, che – data la grave età – non poté superare.
Voglia suffragarne l’anima e se crederà comunicare il fatto ai Ven.mi Superiori Maggiori, anche per vedere se si può comunicare al fratello che si trova a Piura in America, con una certa qual sollecitudine la notizia.
Ad ogni modo domani dopo i funerali io gli scriverò.
Mentre di gran cuore la ringrazio dell’interessamento, che sempre ebbe per la mia vecchietta, voglia pregare per Lei e per me. Ormai non ho legami materiali: con rinnovato ardore lavorerò finché Dio mi dà vita per la santificazione mia e per la nostra Pia Società.
Dev.mo
don Vincenzo Cimatti
36 Da notare che mentre era a Faenza per assistere la mamma morente, i superiori della casa gli domandarono di musicare un canto per l’incoronazione della statua di Maria Ausiliatrice della cappella dell’Istituto. Compose “Corona aurea” n. 289 del catalogo musicale, pensando anche alla corona che avrebbe ricevuto la mamma in Paradiso.