4129 / Kopp Ilario / 1952-11-23 /
al chierico Ilario Kopp, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 23 novembre 1952
Carissimo Kopp,
Grazie di cuore della tua dell’11 c. m. e delle belle notizie che mi dai, delle cose tue.
Hai fatto tanto bene a ringraziare chi ha inviato. A Torino tra i venuti dalla tua Ispettoria a chi mi domandava di te ho dato buone notizie, perché te le meriti, e farai tutto il possibile per meritarle sempre per tutta la tua vita; e specialmente che sia contento il Signore sempre. Per la tua salute, optime quanto fai – parla senza timori ai Superiori. Sei nella crescita e non pensare di fare mortificazioni materiali, ma come diceva D. Bosco “sia la tua mortificazione nel compiere il tuo dovere e nel sopportare le persone con cui devi convivere”. Comprendi anche tu e lo provi praticamente che per te può essere ottima mortificazione l’assistenza.
Senza paura insistete per le osservazioni perché regolamento. Attento! tu che hai le mani così grandi a non schiacciarmi i piccoli tuoi assistiti… Non conosco la tua fanciullezza… ma certamente anche tu avrai fatto disperare i tuoi di casa e i tuoi assistenti. Non devi meravigliarti quindi… Il Signore ti mette nelle condizioni di imparare: la pratica in mezzo ai giovani, ma specialmente fa’ quello che dicono i superiori e non sbaglierai né di fronte a loro né di fronte a Dio.
Allegro, laborioso (“il diavolo non ti trovi mai disoccupato”) e buono.
Buona festa della Mamma che ti vuol tanto bene.
Ti benedice il tuo aff.mo
Don Vincenzo Cimatti, sales.