Cimatti|Circolare salesiani|1940-1-3

2324 / Circolare Salesiani / 1940-1-3 /


ai Confratelli della Prefettura Apostolica e della Ispettoria Salesiana S. F. Saverio



Miyazaki, 3 gennaio 1940


Carissimi,

Il Signore ci conceda ogni benedizione per il nuovo anno che vogliamo passare tutto nella sua grazia.

Accogliete colla vostra carità consueta alcune comunicazioni: sforziamoci tutti di metterle in pratica, ognuno per la sua parte.


  1. Non dimentichiamo la prescritta lettura delle nostre Regole. È buona occasione per fare un serio esame sul modo con cui le pratichiamo.

  2. I Capi-residenza faranno bene (pur non essendovi strettamente obbligati) ad osservare il can. 306 per l’applicazione della Messa pro-populo. La S. Congregazione di Propaganda Fide consiglia di attenervisi.

  3. In missione abbiamo la facoltà di poter esporre il SS.mo dal mattino alla sera more 40 ore con Messa cantata o letta e poter lucrare le indulgenze concesse per le 40 ore. Non è possibile in tutte le residenze (che hanno chiese ed oratori semipubblici) ma sarebbe certo fruttuoso in tutti i sensi se potessero combinare che in ogni domenica vi fosse un luogo della nostra Missione ove Gesù riceve questo tributo di adorazione e dove anime pie pregassero per tanti bisogni della Chiesa e della nostra Missione. Nakatsu, Beppu e Miyazaki e Tano lo possono certamente: sappiatemi dire il vostro pensiero al riguardo e quale domenica vi sarebbe comoda. (Potrebbe sostituire l’ora santa).

  4. A Tokyo-studentato si legga l’INSTRUCTIO di cui in Atti del Cap. Sup. N° 58; così pure si faccia la presentazione al Console di eventuali soggetti alla leva del corrente anno.

  5. Vi unisco pure i prescritti moduli di Rendiconto all’Ispettore.


Siamo soliti a considerare il mese di Gennaio consacrato in modo speciale al nostro S. Patrono San Francesco e al nostro caro Don Bosco: prepariamoci alle rispettive feste con un intenso amore a Gesù e con la maggior esattezza nell’osservare le nostre Ss. Regole.

Da Torino mi domandano preghiere per il nostro amatissimo Don Berruti, assai ammalato.

Vostro aff.mo

Don V. Cimatti