960 /Begliatti Letizia F.M.A. / 1932-7-2 /
a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone
Takanabe, 2 luglio 1932
Rev.ma Madre,
Grazie della sua sempre carissima.
I due raccomandati sono appunto quelli indicati da Don Antonio. Metta mensilmente sul conto che suppongo arrivi a Don Piacenza.
È inteso: a questi due pensa Don Cimatti e ai primi del mese riceverà. Non posso inviare subito perché non c’è Don Piacenza che torna – spero – oggi. E nel ritorno – spero – passerà a consolare anche Lei, che certo ne ha bisogno come me. Avanti con fede…
Inteso per gli esercizi, e se non muoio presenzierò. Non posso ancor dire chi saranno i predicatori.
Dalle Superiore non ho ricevuto nulla. Dice il proverbio: “Chi tace consente…”. Facciamo così: continuiamo – se poi vi saranno modificazioni le faremo di comune accordo. Con Don Piacenza studierò la questione dell’aumento e nel limite del possibile desidero aiutare. Preghiamo ad invicem.
Don V. Cimatti, sales.
P.S. - Siccome né vorrei dimenticarmi né so se in quei giorni sarò a Takanabe, voglio essere tra i primi ad augurare ottimo onomastico. In quel giorno tutte le preghiere saranno per Lei.
Voglia ricordarsi di noi e pregare e far pregare per me. La missione è riconoscente per quanto hanno fatto e faranno le Figlie di Maria A.
Per me prego il Signore che mi dia modo di soddisfare presto a tutti i miei impegni verso di loro e ci aiuti tutti a salvarci.
Suo Don V. Cimatti