2154 / Bernardi Angelo / 1938-11-13 /
a Don Angelo Bernardi, missionario salesiano in Giappone
Gorizia, 13 novembre 1938
Carissimo,
Godo poterti assicurare della visita fatta a Paderno dalla Mamma, cui ho consegnato quanto mi avevi affidato. L’ho trovata in ottima salute – ho visto pure i tuoi due fratelli: stanno bene. Tu però sei più grasso di loro. Gradirono tue notizie e si brindò alla tua salute. Non potei fermarmi molto, ma tanto da poterli salutare.
Passai poi a Treviso e portai al Seminario i tuoi doni, ma il bravo Don Boldrin da tre o quattro mesi era morto e quindi consegnai tutto al Rettore, che mi promise avrebbe dato all’incaricato delle missioni. A sera tenni conferenza in Seminario.
Passai poi a S. Martino dei Lupari ove trovai Monsignore e tuoi amici: ottima salute in tutti e offerta per te come da accluso, che serviranno anche per gli ultimi acquisti che desideri, secondo la tua del 13/10/38, se non riesco a trovare benefattori speciali.
Mi pare di aver fatto tutto secondo i tuoi desideri. Tutti naturalmente desiderano vederti, specie la mamma, e quando a Dio piacerà anche questo si farà.
Per me non so che cosa vi faccia pensare a un non ritorno. Deus scit e per me non desidero che una cosa: si compia in tutto la volontà del Signore: dunque sta’ tranquillo. Per le tue ansie per l’apostolato, non so dirti che questo: “renditi uno strumento docile ed umile nelle mani di Dio e tutto andrà bene”.
Prego per i nostri cari soldati: il Signore ce li conservi sani di corpo e di spirito.
Fatti coraggio e con Maccario vedete di convertire tutta Miyakonojo. Qui si parte ai primi di Dicembre.
Salutami tutti e buon Natale e Capodanno.
Ti abbraccio e benedico.
Tuo
Don V. Cimatti