3156 / Circolare Salesiani / 1944-12-27 /
ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio
Tokyo, 27 dicembre 1944
Carissimi confratelli,
Vi rinnovo a nome di tutti gli auguri di Capodanno: lo desidero per voi tutti felice in ogni senso, e valga a facilitare questo ardente desiderio, la preghiera quotidiana che offro insieme a tutti i sacrifici per voi al Signore. Sono sicuro che identicamente farete voi gli uni per gli altri e specialmente faranno questo i preposti alle singole case ed opere per i propri dipendenti. Non sono in condizione di offrirvi doni di capodanno: vi offro quanto sono e quanto posso per ognuno di voi e per voi tutti, e se così piacesse al Signore anche la mia vita pur di sapervi felici in tutti i sensi.
Anno nuovo, vita nuova. Nelle condizioni in cui tutti, chi più chi meno, ci troviamo, siamo nella possibilità di iniziare la vera vita nuova, se il Signore ci volesse ora con sé.
Penso che a Tokyo non siano mai stati fatti esercizi della buona morte così efficaci.1 Ed anche questo è una grande grazia: ma pur rimettendo tutto alla S. Volontà di Dio, vogliamo sperare che il Signore ci permetta di lavorare ancora a lungo in questo mondo per la sua gloria e per fare un po’ di bene all’anima nostra e a tante anime che ci ha affidato.
La nostra vita è nelle mani del Signore (diceva D. Bosco) che è buon Padre; Egli sa fino a quando ce la debba conservare. D’altronde il sapere il tempo della morte non è necessario per andare in Paradiso, ma bensì il prepararci con opere buone.
Dunque, come vogliamo passare il nuovo anno? Adempiamo con diligenza il nostro dovere, ossia facciamolo con amore e giocondità. Chi ben comincia è a metà dell’opera.
Vi chiedo poi una grazia, che è anche un consiglio: cerchiamo tutti di affinarci sempre più nell’esecuzione della S. Regola, e nell’ardente devozione Eucaristica e di Maria A. Vi assicuro pace e tranquillità e meriti incalcolabili che saranno la nostra più bella corona in Paradiso.
Non dimentichiamo i nostri cari soldati ed assimilati, di cui abbiamo finora buone notizie.
Dal Tai pure ho buone notizie dirette dei nostri confratelli. Al momento tutti in buona salute, lavorano. Consolanti pure le notizie da voi tutti, dalle varie residenze e case. Dunque coraggio, cerchiamo di fare bene il nostro dovere anche se costa sacrificio (e quanti di ogni genere!) ed affidiamoci incondizionatamente alla S. Volontà di Dio.
Vostro aff.mo
D. V. Cimatti
P.S. Secondo le nostre tradizioni consacriamo il mese di Gennaio a S. Francesco di Sales e a Don Bosco. Ognuno nella sua pietà faccia quanto gli è possibile per onorarli adeguatamente. La lettura della loro vita e più l’osservanza delle nostre Regole che siamo soliti leggere per intero in questo mese sarà il più bell’omaggio che possiamo offrire loro. Esorto tutti ad una buona propaganda fra cooperatori e cooperatrici salesiani. Invio alcune cartoline che potrete spedire ai più locali.
In questo tempo i nostri chierici dello studentato fanno gli esercizi spirituali di metà anno e il giorno 6 Gennaio S. E. Mons. Chambon conferirà gli ordini minori a vari studenti di teologia. Vi domando preghiere speciali per questo pure.
1 Il motivo è quello segnato nella lettera seguente: a Tokyo e dintorni erano cominciati i bombardamenti aerei degli americani. Le bombe caddero a un centinaio di metri dallo studentato.